sabato 7 dicembre 2013

CRISI, NATALE AL VERDE E SENZA ALBERO. CONFCOMMERCIO: "TAGLI AI REGALI, SOLO CIBO

ROMA - Natale di crisi per gli italiani. E per tagliare le spese, in molti quest'anno rinunceranno anche all'albero natalizio. 


SCENDE IL BUDGET PER L'ACQUISTO DI ALBERI Sono oltre 4,5 milioni le famiglie italiane a caccia dell'albero di Natale vero, che sarà addobbato a partire proprio dal week end dell'Immacolata. È quanto stima la Coldiretti spiegando che la crisi taglia gli acquisti del 10% e si preferiscono abeti più piccoli.Dati contrastanti fra le associazioni dei commercianti sull'andamento della spesa per i regali. Confcommercio parla di una riduzione con regali destinati principalmente ai parenti. Confesercenti stima invece una lieve inversione di tendenza con il 12% dei connazionali intenzionati a spendere di più del 2012.
 CONFCOMMERCIO: "TAGLI AI REGALI" Meno spesa per la maggior parte degli italiani, regali destinati principalmente ai parenti e prodotti alimentari in cima alle preferenze d'acquisto per il prossimo Natale. Tra i giovani vincono la tecnologia e gli acquisti on line. Questi, in sintesi, i risultati di un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche sugli acquisti e le intenzioni di spesa degli italiani per le prossime festività natalizie. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali «gastronomici» seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, smartphone e prodotti per la cura della persona, in aumento rispetto al 2012; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno, invece, meno presenti quest'anno sotto l'albero; quasi 6 italiani su 10 sono intenzionati a spendere complessivamente meno rispetto allo scorso Natale e aumentano gli acquisti di importi minimi.I propri familiari restano i principali destinatari dei regali (56%), seguono i parenti (50%), ma sono tanti anche coloro che acquisteranno il regalo per sè (42,8%); in calo gli acquisti nei punti vendita della grande distribuzione, mentre aumentano le persone che scelgono i negozi tradizionali e continua a crescere il canale Internet utilizzato ormai dal 30% dei consumatori per l'acquisto dei regali.(ANSA).Rispetto allo scorso anno, secondo l'indagine Confcommercio, gli italiani taglieranno prevalentemente su abbigliamento, calzature, viaggi, elettrodomestici, vino. BUDGET SOTTO I 100 EURO Analizzando il fenomeno nel dettaglio, si evince come ben il 31,5% dei consumatori stanzierà un budget inferiore ai 100 euro, il 63,5% tra i 100 ed i 300 euro. Soltanto il 5,0% è intenzionato a spendere oltre 300 euro per i regali. Coloro che più degli altri hanno ridotto il budget per gli acquisti per i regali di Natale sono risultati in prevalenza i consumatori più giovani (fino a 34 anni) e quelli più avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne più degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, che più di altre parti del Paese tende a concentrare i tratti più evidenti della crisi in atto.La stragrande maggioranza degli italiani (quasi l'86%) comunque non rinuncerà al rito dei regali di Natale i cui destinatari saranno principalmente i familiari più stretti (coniuge, figli, genitori, fratelli per il 55,9%); seguono altri parenti in generale (50,7%), «altri conoscenti», le persone magari con le quali si intrattengono rapporti di lavoro (40,7%), gli amici (39,0%). La percentuale di coloro che hanno dichiarato che effettueranno acquisti per i regali «per sè» è risultata pari al 42,8%. Nonostante facciano registrare un decremento nelle preferenze dei consumatori (quasi il 10% in meno rispetto al 2012), anche nel 2013 saranno i punti vendita della grande distribuzione ad accogliere il maggior numero di italiani intenti ad effettuare i propri acquisti per i regali di Natale (59,5%).Ad incalzarne il primato la crescita dei punti vendita tradizionali (58% dal 51,2%) ma soprattutto la progressiva scalata del web (30,1%). Uno strumento, quello dell'acquisto on line, cui sono intenzionati a ricorrere per i regali di questo Natale quasi quattro giovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloro che si apprestano a fare i regali di Natale, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti nel mese di novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota maggiore, peraltro in crescita in modo abbastanza marcato (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurrà invece all'ultimo momento utile, ovvero nella seconda metà di dicembre.
 CONFESERCENTI: "PER REGALI 5,4 MLN DI ITALIANI SPENDERANNO DI PIÙ" Di parere opposto Confesercenti che stima che neppure la crisi riesce a intaccare il valore simbolico e affettivo del Natale e, nonostante le difficoltà, gli italiani tornano a spendere. In media ogni italiano spenderà 170 euro per fare i regali. Lo rivela un sondaggio Confesercenti-Swg. Quest'anno il 12% dei connazionali che faranno regali - 5,4 milioni di persone - ha intenzione di spendere di più dello scorso anno: quota in salita di tre punti rispetto al 2012 e la prima inversione di tendenza dal 2010.Diminuiscono anche - e pure questa è una novità - gli italiani che dichiarano di voler spendere di meno (dal 64% al 57%). In aumento (+1,3%) anche la quota di tredicesima riservata ai doni ed è boom per gli acquisti on line.La voglia di regalo, dunque, sconfigge la crisi. Ma le difficoltà economiche si fanno sentire lo stesso: cresce infatti il numero di persone che risparmierà sul dono da regalare a sè stessi (dal 15 al 16%), anche se i giovani si dimostrano i più altruisti; per il 6% stretta anche per il coniuge/partner e addirittura il 9% dice che per i bambini metterà pacchi e pacchetti colorati sotto l'albero ma di valore economico più modesto.Di contro, finisce la spending review sui regali per gli amici: solo il 14% su questi tenterà di risparmiare, il 3% in meno rispetto allo stesso anno. Tra i canali d'acquisto spicca la preferenza per internet, che verrà utilizzato dal 21% degli italiani, il 5% in più rispetto allo scorso anno. Ma tornano a crescere, ed è anche in questo caso la prima inversione di tendenza dal 2010, anche i connazionali che acquisteranno presso piccoli negozi (il 21%, il 4% in più del 2012) e nei mercatini (14%, con un aumento del 3%).Calano di quattro punti percentuali, invece, le preferenze per le grandi strutture commerciali, che rimangono comunque il canale maggioritario: il 41% degli italiani comprerà i regali per il Natale 2013 in un centro commerciale. Albero e presepe? Secondo il sondaggio Confesercenti-Swg, quest'anno il 33% farà solo l'albero, il 2% in meno rispetto allo scorso anno, mentre il presepe verrà scelto da 3,8 milioni di persone (circa l'8% del campione): un risultato in aumento di 2 punti percentuali sul 2012, pari a 960 mila presepi in più. Stabili invece, gli italiani che non si faranno mancare entrambi (36%), quelli che si limiteranno a 'solo qualche addobbò (14%) e chi invece - il 9% - non farà nessuna decorazione.fonte:leggo.it

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