giovedì 15 agosto 2013

RAPINA E BOTTE AL GIOIELLIERE, POI VANNO A FESTEGGIARE AL MARE: COPPIA ARRESTATA

CASTELFRANCO - Prima i calci e i pugni al gioielliere Giorgio Zacco per rapinarlo e poi la fuga e il fine settimana al mare, a fare festa e a spendere i primi soldi del bottino in un albergo di lusso. A rapinare la gioielleria Zacco secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, coordinate dal procuratore Massimo De Bortoli, sarebbero stati il 43enne Fernando Bortolon e la compagna 21enne Michela Bortolotto, entrambi di Padova.Un colpo che ha fruttato oltre 40 mila euro tra monili d’oro e contanti. Decisiva per l'indagine è stata un'intuizione del comandante della stazione di Castelfranco, Antonio Currò. Mettendo assieme le testimonianze e la descrizione dell'uomo dal fisico palestrato è risalito a una denuncia di qualche anno prima ai danni di Bortolon. Il resto lo hanno fatto i militari del Nucleo operativo e della compagnia che sono così arrivati a San Martino di Lupari (Padova) dove la coppia risiede. Dopo tre giorni, ottenuta l'ordinanza di custodia cautelare dal giudice Angelo Mascolo, hanno fatto scattare le manette ai polsi di Bortolon. La donna è stata invece sottoposta al divieto di allontanamento dal comune perché madre di un figlio di appena undici mesi.«È stata un’indagine vecchio stile - ha spiegato il comandante della compagnia di Castelfranco, Salvatore Gibilisco - basata su testimonianze e dati raccolti sul campo».Quello di venerdì scorso a Castelfranco è stato un colpo che ha destato clamore sia per le modalità, i rapinatori hanno agito a volto scoperto, che per il luogo: la piazza centrale della città. «Si è trattato di una rapina violenta - ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma Gianfranco Lusito -. Un agguato efferato e brutale. Per questo è stato importante dare una risposta immediata».«I soldi ci servono per sfamare nostro figlio», aveva gridato il rapinatore mentre picchiava Zacco e mentre la compagna riempiva un borsone.Dopo il colpo la coppia avrebbe fatto due tappe prima di andare a spassarsela: la prima a Oderzo e la secondo a Gorgo al Monticano. In due negozi "compro oro" avrebbero ceduto per 450 euro una parte degli oggetti d’oro. Con i soldi in tasca hanno proseguito la fuga verso il litorale friulano. «Hanno passato la notte a Lignano, in uno dei migliori hotel», ha chiarito Gibilisco. Un pernottamento che sarebbe stato pagato con i soldi incassati dai due "compro oro". Una cessione che proprio in queste ore finirà sotto il vaglio dei carabinieri castellani determinati a verificare ogni aspetto di questa vicenda e quindi anche la regolarità nell'acquisto dei preziosi.Il blitz a San Martino di Lupari è scattato lunedì. In casa della coppia c’era la valigia usata per il colpo: all'interno orologi, un pacco di contanti e qualche fede. Praticamente l’intero bottino del colpo alla gioielleria di Castelfranco.fonte:leggo.it

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