martedì 26 marzo 2013

Maestro di musica indagato per violenza sessuale

Lo costringeva a rapporti sessuali. Secondo gli inquirenti usava la sua autorità per ottenerli e per tenerli al buio. Ci è riuscito per settimane, forse mesi. L'ha fatto sino a quando le voci sul suo conto sono rimaste entro le portiere dell'auto o tra i muri delle stanze nelle quali consumava i suoi istinti. Pensava di poterle controllare agevolmente, quasi d'imperio. Era convinto
di poterne impedire la diffusione e di continuare indisturbato nella sue manovre. Per la Procura della Repubblica di Brescia, che sta ricostruendo i suoi movimenti, ha sbagliato i suoi calcoli e ora si trova al centro di una vera e propria bufera giudiziaria.Le accuse per lui, maestro di musica di origini trentine, sono pesantissime: si va dalla violenza sessuale a danno di minori a detenzione di materiale pedopornografico. A denunciarlo è stato un giovane residente nell'alto Garda bresciano. A raccogliere la denuncia il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani. Il ragazzo, minorenne all'epoca in cui risalirebbero gli abusi, ha accusato il maestro di aver approfittato della sua autorità per ottenere delle pesantissime prestazioni sessuali e di averle consumate senza il suo consenso. L'allievo ha fatto nomi di altri compagni di corso, ha detto di non essere l'unico destinatario delle attenzioni dell'uomo e ha raccontato il difficile percorso che l'ha portato a denunciarlo. A convincerlo un'amica di famiglia, allarmata dalle voci sul conto del maestro, che ha diverse collaborazioni con bande trentine, ma anche della nostra provincia. La donna ha ottenuto la sua confessione e l'ha convinto a denunciarlo.Il ragazzo si è presentato in Procura e, non senza fatica, ha ripercorso i fatti dei quali, suo malgrado, è stato vittima. Dalle sue parole è scaturito l'ordine di perquisizione eseguito nella mattinata di lunedì. I carabinieri si sono presentati a casa sua ed hanno sequestrato due personal computer, sui quali, secondo la ricostruzione dei militari, erano salvati file pedopornografici. Le indagini si sono concentrate anche sui luoghi di insegnamento dell'uomo. I militari hanno compiuto perquisizioni e sopralluoghi anche nelle sedi delle scuole presso le quali da tempo tiene le sue lezioni di musica. Nelle prossime ore il pm cercherà conferme ai suoi sospetti. Sentirà altri allievi del maestro trentino per avere conferma che quanto emerso è solo la punta di un iceberg.fonte:giornaledibrescia.it

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