martedì 19 marzo 2013

Sale da gioco e ricevitorie: Brescia ha il primato

Sono ottanta i Comuni nel Bresciano che vedono la presenza sul loro territorio di almeno una ricevitoria di Lotto o Superenalotto, una sala gioco o da biliardo oppure, più in generale, di attività legate a lotterie e scommesse. Il computo totale parla di 218 esercizi, in cui a fare la parte
del leone è il capoluogo, con 49 punti, seguito da Salò (17 attività), Chiari con 9 e Sirmione con 6. Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio - e riferiti in particolare a cinque tipologie di attività, corrispondenti ad altrettanti codici «Ateco» - a farla da padrone, nel novero degli esercizi operanti nell'azzardo legale, sono le 156 «sale da gioco e da biliardo». Nella fattispecie, sotto la denominazione generica è ricompresa l'installazione di giochi meccanici (quali biliardo, flipper o calcio-balilla), automatici, semiautomatici o elettronici di abilità o da intrattenimento, come le slot-machine. Esercizi che raggiungono quota 36 in città, 15 a Salò, 3 a Sirmione, 4 a Montichiari e Gussago (in cui simili attività rappresentano la totalità di quelle riguardanti lotterie, scommesse e case da gioco) e altrettante a Chiari. A Brescia, poi, sono 5 le ricevitorie di Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio e simili, tipologia non particolarmente diffusa in provincia: se ne contano infatti solo in 13 Comuni, e in quantità massima di due, per la precisione a Gottolengo, Palazzolo e Roè Volciano.Si passa successivamente alle «altre attività connesse con le lotterie e le scommesse» - così recita la classificazione della Camera di Commercio - pure scarsamente diffuse al di fuori della città (sono 9 complessivamente, di cui 2 a Sirmione), ove peraltro sono soltanto 4. Tale classificazione fa riferimento ad agenzie di scommesse o totoricevitorie, come anche a casinò, Bingo e alla gestione di sale da gioco virtuali in Internet. Restano infine i gestori di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone (sono escluse le sale gioco a scopi esclusivamente ricreativi, che rispondono a una diversa categorizzazione): la città ne annovera 3, superata da Chiari, con 4, e seguita da Sirmione, con due. In provincia, a macchia di leopardo, se ne registra qualche altro, ma si tratta di casi pressoché isolati, distribuiti in 8 Comuni in aggiunta a quelli citati. Le informazioni elaborate dalla Camera di Commercio non tengono tuttavia conto delle (numerose) «macchinette» da gioco installate all'interno di tabaccherie e bar, che non esercitano la gestione degli apparecchi da gioco come attività preponderante, ma come «servizio» sostanzialmente marginale. In questi casi l'installazione risponde a norme precise che fissano un numero massimo di macchinette e la loro distribuzione in base all'ampiezza del locale. Un censimento del numero esatto di slot e videolottery attive nel Bresciano diventa dunque praticamente impossibile. Nel frattempo, tuttavia, la Questura ha realizzato un servizio straordinario del territorio per monitorare bar, sale scommesse e videolottery. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.fonte:giornaledibrescia.it

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