sabato 4 gennaio 2014

EPIFANIA, GLI ITALIANI RESTANO A CASA PER LA CRISI. -15,6% IN VACANZA, IN CRESCITA GLI AGRITURISMI


ROMA - Ancora flessione nei dati sulle vacanze degli italiani, stavolta riguardanti il weekend dell'Epifania. Secondo i dati di Federalberghi, gli italiani che faranno una vacanza in questo fine settimana saranno complessivamente 1,8 milioni, rispetto ai 2,1 del 2013, e sceglieranno in maniera pressoché assoluta l'Italia come meta. La flessione è del 15,6% rispetto al 2013. Il fatturato è di oltre 500 milioni.Del totale dei viaggiatori 1,3 milioni partiranno esclusivamente per quest'ultimo week end festivo, mentre dei restanti turisti 261 mila hanno iniziato la loro vacanza a Natale ed altri 237 mila sono fuori casa da Capodanno. L'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 37% dei casi, seguito dall'albergo col 26%. La durata media si attesterà sulle 2,4 notti e la spesa media si attesterà sui 396 euro, rispetto ai 494 euro del 2013, per un calo di quasi il 20% che genererà un giro d'affari di circa 515 milioni di euro.
 
FEDERALBERGHI: "SEGNALI PREOCCUPANTI" «Dopo un andamento piuttosto deludente del movimento turistico degli italiani a Natale e Capodanno, nonostante il calendario faccia cadere l'Epifania di lunedì, un numero minimo di italiani, e per giunta in flessione del 15,6% rispetto al 2013, trascorrerà la ricorrenza fuori casa, per un segnale che interpretiamo con preoccupazione per l'anno nuovo appena iniziato». È il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati dell' indagine previsionale sui consumi turistici degli italiani per l'Epifania, realizzata con il supporto tecnico dell'istituto ACS Marketing Solutions.
 BENE GLI AGRITURISMI Con il ponte della Befana salgono a 450mila gli italiani che hanno scelto l'agriturismo per trascorrere le festività, con un aumento del 7 per cento. È quanto stima Coldiretti per il fine settimana dell'Epifania, «a conferma del trend positivo della vacanza in campagna, in controtendenza rispetto alla crisi evidenziata dai dati di Federalberghi». La necessità di ottimizzare il tempo disponibile e le disponibilità economiche - sostiene la Coldiretti - ha favorito vacanze flessibili e più vicine a casa. A farla da padrona - osserva Coldiretti - è la montagna con le prenotazioni a gonfie vele per le aziende situate nei pressi degli impianti sciistici ma buone sono anche le richieste per le sistemazioni prossime alle città d'arte, ai centri di interesse storico e culturale.La novità del 2013 è però - conclude Coldiretti - il crescente interesse per l'agriwellness, con le cure rilassanti offerte da un numero crescente di agriturismi come i massaggi all'extravergine di oliva, quello contadino al fieno o la biocosmesi al vino, all'olio di oliva alle stelle alpine o addirittura al latte d'asina.fonte:leggo.it

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