venerdì 15 marzo 2013

Marò. "L'ambasciatore ostaggio in India"


L'India viola la Convenzione di Vienna, e in particolare l'art.44 che ha la funzione di evitare che gli agenti diplomatici "siano presi in ostaggio nell'adempimento del proprio dovere, come sta accadendo all'Ambasciatore Mancini". Lo scrive in una nota il Sndmae, il sindacato più
rappresentativo dei diplomatici italiani. "La presa di posizione delle Autorità indiane, volta a limitare le sue possibilità di movimento, contrasta palesemente con quanto stabilito dagli articoli 29, 31, 44 della Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche, ratificata dall'India in data 14 novembre 1965", si legge nella nota del Sndmae che "esprime la sua piena solidarietà all'Ambasciatore d'Italia in India, Daniele Mancini".
Farnesina agli italiani in India: siate prudenti
La Farnesina raccomanda "prudenza" agli italiani in India. In un avviso sul sito 'viaggiaresicuri' il ministero degli Esteri ricorda ai connazionali che si trovano o hanno intenzione di andare nel Paese che "in relazione ad eventuali manifestazioni di protesta, in particolare nello Stato del Kerala, legate alla vicenda dei due marò, si raccomanda di mantenere un atteggiamento sempre vigile e prudente e di tenersi lontani da eventuali assembramenti".
Bruxelles: speriamo in soluzione consensuale con negoziato
"L'Unione europea prende nota delle discussioni in corso tra India e Italia e continua a sperare che una soluzione consensuale possa essere trovata attraverso un negoziato". Lo ha detto un portavoce della rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton.
L'appello di Ban ki-moon 
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, rivolge un appello a India e Italia affinchè ''risolvano pacificamente" i contrasti legati alla vicenda dei marò, "rispettando il diritto internazionale": lo ha detto all'ANSA Eduardo Del Buey, portavoce di Ban.

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