giovedì 31 ottobre 2013

CASTEL MELLA Ladri di corrente e d’abbigliamento in manette

Pensava che nessuno se ne sarebbe accorto. Pensava male. È stato sufficiente che alla sua vittima arrivasse una bolletta raddoppiata, che per lui, E. N. 47enne di origini senegalesi, sono stati guai. Ai carabinieri è bastato un
giro nello scantinato dell’edificio al civico 8 di via Padania a Castel Mella, per capire che aveva manomesso il contatore del vicino di casa e arrestarlo per furto aggravato di corrente.Le manette risalgono al pomeriggio di martedì. A dare l’allarme, allarmato a sua volta da una fattura da togliere il respiro, il presidente di «Fermata d’autobus», associazione Onlus per il sostegno di ex tossicodipendenti con problemi psichiatrici. A farle scattare i carabinieri della Compagnia di Brescia, agli ordini del maggiore Alessio Artioli.I militari hanno avuto gioco facile nello scoprire che il contatore della Onlus era manomesso. Fili elettrici lo collegavano ad un altro contatore in modo da consentire al titolare dell’utenza Enel di addebitare i consumi ai suoi vicini di casa.Il senegalese è stato individuato nel giro di pochi istanti. Ai carabinieri è stato sufficiente staccare la corrtente di «Fermata d’autobus» per lasciarlo al buio e incastrarlo.In manette, martedì, sono finiti altri tre africani, mentre un quarto e minorenne è stato denunciato in stato di libertà. I quattro sono stati sorpresi con 500 euro di capi d’abbigliamento sottratti al negozio H&M di corso Palestro, ma anche con cacciavite e taglierini utilizzati per liberarsi dei congegni antitaccheggio.In manette sono finiti K.G, ghanese di 20 anni domiciliato a Brescia, B.L., congolese di 20 anni di casa a Villa Carcina; A.D.B., ghanese di 18 anni residente a in città. Denunciato il 15enne ghanese che era con loro e che vive a Gardone Valtrompia.fonte:giornaledibrescia.it

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