venerdì 1 marzo 2013

A Darfo una spaccata da centomila euro

Una spaccata...d'alta moda, per un bottino da oltre 100mila euro. Furto senza precedenti alla boutique «Deniro» di via Aria Libera a Darfo Boario Terme: nella notte tra mercoledì e giovedì, due auto-ariete hanno sfondato la porta d'ingresso del negozio e sei malviventi hanno ripulito gli scaffali, portando via abbigliamento e accessori per un valore di vendita al
pubblico di oltre 100mila euro. «L'allarme ha cominciato a suonare alle 3.25 - racconta Simone D'Amico, figlio dei titolari del negozio -. In un minuto siamo arrivati sul posto, ma i ladri se n'erano già andati».A riprendere il colpo ci hanno pensato le telecamere di videosorveglianza installate all'esterno dello boutique, i cui filmati sono stati acquisiti dai carabinieri di Darfo e dai colleghi del Radiomobile di Breno, intervenuti dopo la chiamata dei proprietari. I sei si sono serviti di un fuoristrada Pajero e di una Nissan Micra, prima servite per aprire un varco nel negozio, successivamente per fuggire col bottino. Pare che le telecamere abbiano ripreso anche le targhe dei veicoli (molto probabilmente rubati) che, al momento, non sono ancora stati rintracciati dai militari. Sull'indagine pesa anche un particolare. «Lunedì pomeriggio sono venuti in negozio due uomini che non sono clienti abituali e che hanno visionato i vestiti, senza comprare nulla: così abbiamo segnalato la targa della loro auto ai carabinieri - spiega Elide Burlotti, titolare di «Deniro» -. Probabilmente ci saremo sbagliati e magari queste persone non c'entrano nulla, ma due notti dopo qualcuno ci ha svaligiato il negozio». La dinamica sembrerebbe abbastanza chiara. La squadra dei sei ladri sarebbe giunta al complesso «La piazzetta» di via Aria Libera poco dopo le tre. Con rapidità e sangue freddo, i malviventi hanno utilizzato il fuoristrada come ariete per sfondare prima la saracinesca d'acciaio chiusa con un catenaccio a doppia mandata e poi la porta d'ingresso. La sirena dell'allarme è scattata immediatamente: i ladri si sono introdotti nel negozio con volti travisati da sciarpe e berretti e hanno riempito i sacchi con felpe, vestiti, jeans, scarpe e accessori. Poi sono risaliti a bordo dei mezzi e sono fuggiti verso sud. Il tutto, in un minuto scarso. Un uomo, che abita in un appartamento che si trova sopra il negozio, ha raccontato ai proprietari di essersi svegliato di colpo non appena udito il «botto» convinto che un'auto fosse finita fuori strada. Quando si è affacciato alla finestra, ha visto i due veicoli fuggire a gran velocità con le portiere ancora aperte.Giovedìmattina, alcuni operai hanno provveduto a risistemare il telaio della porta d'entrata per consentire la riapertura della boutique. «Siamo tassati e tartassati, paghiamo fino all'ultimo centesimo e in un minuto perdiamo 100mila euro di merce - ha aggiunto la titolare del negozio. E siamo rassegnati all'idea che questi delinquenti non li troveranno mai».fonte:giornaledibrescia.it

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