Fine della corsa. La Lones è giunta al capolinea. Venerdì i giudici del Tribunale delle imprese di Brescia hanno respinto la richiesta di ammissione al concordato preventivo avanzato dalla società di Calvisano, proprietaria del marchio di calzature Fly Flot. I magistrati bresciani non hanno dunque accolto il piano di risanamento finanziario proposto dalla famiglia Migliorati che - secondo alcune indiscrezioni - poggiava sulla garanzia offerta da un distributore di calzature
veneto. «Quest'ultimo - confermano dal sindacato - aveva assicurato alla Lones determinati livelli produttivi per almeno tre stagioni». Ai giudici non è evidentemente bastato.Nei primi giorni dello scorso anno, la Lones aveva presentato un progetto di ridimensionamento che prevedeva 150 lavoratori in esubero su un totale di 355. Nell'ultimo bilancio, presentato l'estate scorsa, la Lones ha riportato una perdita di esercizio pari a 12,3 milioni di euro a fronte di un monte vendite vicino ai 41 milioni. In Lones si lavorava a ranghi ridotti, ma il fatto che gli impianti non si fossero mai fermati rappresentava una speranza per gli attuali 340 addetti della Bassa. «Non le nascondo - racconta un sindacalista - che quando abbiamo appreso la decisione del Tribunale, qualcuno di loro non è riuscito a trattenere le lacrime».Sempre venerdì la famiglia Migliorati, insieme ai propri legali, ha incontrato il curatore fallimentare, il professionista Ferruccio Gasparini. «Nonostante la sentenza di fallimento - chiudono dal sindacato - il curatore ha deciso di far proseguire l'attività all'interno del sito di Isorella». Il futuro dei 340 lavoratori della Lones resta però pieno di incertezze.fonte:giornaledibrescia.it
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