giovedì 18 aprile 2013

CRISI, "NON TAGLIAVA L'ACQUA ALLE FAMIGLIE POVERE". IMPIEGATO LICENZIATO IN FRANCIA

PARIGI - Licenziato per essere stato troppo compassionevole. Un dipendente di Veolia Eau a Avignone è stato licenziato per avere rifiutato dal 2006 di tagliare la fornitura d'acqua alle case di un migliaio di famiglie che non pagavano le bollette. Secondo il maggiore sindacato dei lavoratori
dell'azienda, la Cgt, l'uomo, 48 anni, impiegato di Veolia Eau da 20 anni, riteneva che queste famiglie fossero svantaggiate economicamente e rifiutava «di mettere in opera l'interruzione della fornitura d'acqua», come ordinato dall'azienda in seguito alle bollette non saldate. «Psicologicamente l'uomo si rifiutava di tagliare l'acqua di queste famiglie, cercava di negoziare con loro i termini di pagamento», spiega Thierry Lapoire, segretario generale della Cgt di Valchiusa, nel sud della Francia. «Le interruzioni della fornitura d'acqua riguardavano le persone che non pagavano», osserva Bruno Challoin di Veolia. «Le bollette delle persone in situazione sfavorevole vengono saldate, in tutto o in parte, dai servizi sociali. Sul contratto di questo dipendente c'è scritto che il suo compito era di interrompere la fornitura d'acqua. La nostra è un'azienda con delle regole e non si scelgono i compiti in base a quello che si ha voglia di fare». Dal 2006 il dipendente era stato più volte allertato, senza successo, dalla direzione dell'azienda sulla sua 'cattivà condotta. È stato infine licenziato lo scorso 4 aprile.fonte:leggo.it

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