mercoledì 24 aprile 2013

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE RECORD DAL '77. AL SUD È IL DOPPIO RISPETTO A 35 ANNI FA

 I nuovi dati dell'Istat fotografano un sud sempre più in difficoltà. In trentacinque anni il tasso di disoccupazione in Italia è passato dal 6,4% del 1977 al 10,7% del 2012. L'andamento è simile per le tre macro aree in cui l'Istat divide la Penisola per i suoi
rilevamenti, ma la crescita maggiore si è riscontrata nel Mezzogiorno. I disoccupati del Sud sono passati dall'8,0% del 1977 al 17,2% del 2012, una cifra quasi vicina al raddoppio.In Italia, tra quanti cercano lavoro, i giovani hanno sempre mostrato maggiori criticità. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è salito dal 21,7% del 1977 al 35,3% del 2012. Quindi oggi i giovani disoccupati sono quasi quattro su dieci mentre 35 anni fa erano circa due su dieci. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel 2012 ha toccato il record assoluto. Il livello si è, infatti, attestato al 35,3%, il livello più alto da 35 anni, ovvero dal 1977, inizio delle serie storiche ricostruite dell'Istat.Il numero di disoccupati è cresciuto da 1 milione 340 mila del 1977 a 2 milioni 744 mila del 2012. Quindi è più che raddoppiato in 35 anni, rileva l'Istat, precisando che sul dato, come su tutti gli aggregati relativi forze lavoro, influiscono effetti demografici (la crescita della popolazione nei 35 anni considerati).fonte:leggo.it

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