martedì 2 aprile 2013

Cgil: sciopero generale giovedì 18 aprile

“Le molte incertezze sulle tematiche del lavoro richiedono risposte improrogabili”. Così la CGIL annuncia la scelta di scendere in piazza il prossimo 18 aprile. Uno sciopero generale territoriale dell'intera giornata per sollecitare la politca a prendere decisioni che possano ridare se non speranza, almeno qualche appiglio ai
lavoratori, chi più chi meno, investiti dalla crisi.Le richieste sul tavolo sono diverse partendo dal blocco dei licenziamenti, quindi estendendo i contratti di solidarietà, trovando immediatamente risorse per cassa in deroga, esodati e per la non autosufficienza.Nel volantino approntato per lo sciopero non si trascura la difficile situazione che ha toccato anche il pubblico impiego con il conseguente venir meno anche di tanti servizi (citata ad esempio dai vertici di via Folonari la chiusura dell’Agenzia delle Entrate di Lonato). C’è anche un appello all’unità sindacale per la contrattazione comune nelle vertenze più difficili. Questioni spinose rimaste sul tavolo per la CGIL quelle della MAC, del Continente e della SIA. La proposta principale è quella di istituire una tassa sui grandi patrimoni per recuperare fondi da impiegare per ammortizzatori sociali, per interventi ambientali e migliorativi della qualità della vita dei cittadini.La situazione diventa sempre più pesante e la mobilitazione, ha evidenziato il segretario generale, Damiano Galletti, è necessaria per avviare un confronto mirato a trovare soluzioni. Per questo, da mercoledì 3 aprile saranno avviati incontri pubblici  e assemblee di zona tra città e provincia. Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile suwww.cgil.brescia.it, così come i dettagli dello sciopero. Come detto il giorno in cui si è deciso di incrociare le braccia è giovedì 18 aprile: il ritrovo è fissato per le 9.30 in piazzale Cesare Battisti da dove si muoverà il corteo che raggiungerà piazza Loggia per gli interventi di delegati, studenti, pensionati e dei segretari delle categorie che stanno risentendo maggiormente della crisi.fonte:giornaledibrescia.it

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