domenica 23 giugno 2013

ALLARME ALLERGIE ALIMENTARI, IN EUROPA NE SOFFRONO 17MLN: ECCO COME PREVENIRLE

PADOVA - Colpiscono oltre 17 milioni di adulti europei, tra i bambini uno su 4 in età scolare, le allergie alimentari, per la cui prevenzione e trattamento sono state presentate per la prima volta le 'linee guidà della comunità scientifica, durante il congresso dell'Accademia Europea di
Allergologia e Immunologia Clinica (Eaaci) apertosi oggi a Milano.Vi partecipano circa 8mila specialisti, provenienti da 100 Paesi. Le 'linee guida', che offrono raccomandazioni concrete su questa patologia a medici e pazienti, ma anche a scuole, comunità ed enti regolatori, saranno illustrate dalla professoressa Antonella Muraro, direttore del Centro di riferimento regionale Veneto per le Allergie Alimentari al Policlinico universitario di Padova, che ha coordinato il gruppo di studio mondiale sulle allergie alimentari. Tradizionalmente considerate dei semplici fastidi (prurito, naso che gocciola, diarrea) le allergie alimentari possono invece produrre reazioni molto serie, e perfino fatali. Con la stesura delle linee guida in campo europeo divengono oggetto di una più attenta classificazione e comprensionescientifica.I dati portati da diversi gruppi di studio della Eaaci, ad esempio, mostrano che le ammissioni in ospedale per anafilassi (una grave, spesso letale reazione allergica) sono aumentate di sette volte in 10anni.In Italia è stimato che soffrano di allergie alimentari 2.100.000 adulti, il 3,5% della popolazione. «Medici, pazienti, genitori, scuole, industrie alimentari e governi - ha detto Muraro - devono lavorare insieme, per trovare soluzioni alla crescente minaccia delle allergie. Per questo abbiamo creato le prime Linee guida ufficiali che indicano le migliori pratiche per diagnosticare e gestire le allergie alimentari».«Bisogna affrontare insieme aspetti diversi ma fra loro interconnessi - ha concluso Muraro - come qualità della vita, educazione del paziente, metodi diagnostici e terapeutici, produzione alimentare, rimborso delle spese mediche e strategie politiche».fonte:leggo.it

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