venerdì 21 giugno 2013

BRASILE NEL CAOS, EVACUATI DUE MINISTERI: "A RISCHIO LA CONFEDERATION CUP" -DIRETTA


SAN PAOLO - La polizia militare brasiliana ha evacuato oggi l'edificio che ospita i ministeri della Cultura e dell'Ambiente, a Brasilia, in seguito alla segnalazione anonima della presenza di una bomba. Sul posto sono giunte squadre di artificieri. Intanto la Fifa dà l'ulimatum al governo brasiliano: o è assicurata l'incolumità di squadre e dirigenti, o la Confederations sarà sospesa. Lo sostiene UOL Esporte, uno dei principali siti brasiliani, secondo il quale il messaggio è stato recapitato alla presidente Dilma Roussef. UOL sottolinea che ufficialmente la Fifa nega questo ultimatum. Secondo 'UOL Esporte', in particolare, l'ultimatum sarebbe arrivato dopo gli attacchi all'hotel e al pullman della Fifa verificatisi la notte scorsa a Salvador. Nell'occasione, dirigenti della Federazione di Zurigo avrebbero minacciato di fermare il torneo in caso di nuovi problemi per le delegazioni straniere.
PAURA PER IL PAPA Le proteste preoccupano il governo brasiliano per l'organizzazione della Giornata mondiale della gioventù, che si terrà dal 23 al 29 luglio prossimi a Rio de Janeiro in occasione della visita di Papa Bergoglio. Lo ha rivelato il segretario alla presidenza, Gilberto Carvalho.
DONNA MUORE NELLA MANIFESTAZIONE Seconda vittima delle proteste in atto da due settimana in Brasile. Cleonice Vieira, 54 anni, è stata stroncata da un infarto durante una manifestazione nello Stato amazzonico di Parà. Secondo alcuni testimoni, la donna - una spazzina del comune che stava ripulendo le strade con alcuni colleghi - sarebbe crollata a terra dopo l'esplosione di una bomba carta lanciata da un gruppo di manifestanti. Ieri, Marcos Delefrate, 18 anni, è stato investito e ucciso da un auto durante un raduno nello stato di San Paolo. 
"LA COPPA NON SI FERMA" La Fifa "appoggia il libero diritto di espressione che consente a qualsiasi persona di protestare. Condanniamo la violenza. E abbiamo totale fiducia nelle autorità brasiliane,con le quali siamo in contatto continuo". Lo afferma il portavoce Fifa Pekka Odrizola tornando a smentire che si sia pensato a fermare la Confederations. "In nessun momento, la Fifa, il Comitato organizzatore locale o il governo federale hanno pensato di sospendere la Confederations Cup. Siamo in contatto con le squadre, le manteniamo informate e non abbiamo ricevuto nessuna richiesta da parte loro di uscire dal torneo", ha concluso Odrizola. La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha convocato per oggi un gabinetto di crisi con i ministri più vicini, a seguito delle manifestazioni in tutto il paese.
NUOVE PROTESTE Il Movimento Passe Livre, che ha svolto un ruolo di coordinamento delle recenti manifestazioni di piazza in Brasile, ha annunciato che non convocherà nuove iniziative in segno di protesta per l'aggressione avvenuta ieri di alcuni esponenti del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) della presidente Rousseff da parte della folla. "Il MPL non convocherà altre manifestazioni. Ci sono stati gravi episodi di ostilità da parte di alcuni manifestanti contro politici che dall'inizio della lotta sono sempre stati al nostro fianco", ha detto Douglas Beloni, portavoce del movimento che si batte per trasporti pubblici gratuiti in tutto il Brasile.
MIGLIAIA IN STRADA Almeno 500 mila persone sono scese in piazza questa sera in oltre cento citta' brasiliane per protestare contro la corruzione dei partiti e le spese per i mondiali di calcio del 2014.A Rio de Janeiro, un pulmino della rete tv SBT e' stato dato alle fiamme e cinque tra giornalisti e operatori sono rimasti lievemente feriti. La polizia, che ha usato mezzi blindati, ha caricato i manifestanti che lanciavano molotov contro la sede del comune, gia' bersaglio di violenze nei giorni scorsi. Alcuni manifestanti sono rimasti feriti da pallottole di gomma, cosi' come un giornalista di GloboNews.UN MORTO. Un manifestante brasiliano e' morto investito da un'auto, giovedi' sera nello stato di San Paolo. Lo ha reso noto la polizia militare su twitter. ''Un veicolo ha investito un gruppo di tre persone e una è morta'' nella citta' di Ribeirao Preto, a 330 km da San Paolo, ha scritto la polizia.
Il video:
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SACCHEGGI. Numerosi gli episodi di saccheggio. A Brasilia, circa 25 mila manifestanti si sono accampati sul prato di fronte al parlamento nazionale. La polizia militare ha circondato il palazzo di Planalto, sede della presidenza, ed ha usato gas lacrimogeni. Alcune frange violente hanno lanciato bombe molotov contro la sede del ministero degli Esteri, ma il principio di incendio e' stato prontamente domato dai vigili del fuoco. I manifestanti hanno lanciato pietre contro le vetrate dell'edificio, mandandole in frantumi. A San Paolo, circa 30 mila persone hanno invaso l'Avenida Paulista, principale arteria della citta'. Alcuni esponenti del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) della presidente Dilma Rousseff sono stati spintonati e allontanati. I manifestanti hanno anche bruciato bandiere del Pt. A Belo Horizonte, sono scese in strada circa 15 mila persone: i media locali parlano di numerosi saccheggi di negozi e atti di vandalismo.
PAURA CONFEDERATIONS. Scontri tra polizia militare e manifestanti anche a Salvador, dove si è giocata la partita Nigeria-Uruguay, valevole per la Confederations Cup. Gli agenti hanno caricato per disperdere la folla che si dirigeva verso lo stadio. Momenti di tensione e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine si segnalano anche a Belem, Porto Alegre e Campinas. La presidente Dilma Rousseff ha annunciato di aver annullato il previsto viaggio di domani a Salvador, nello stato di Bahia, e la prevista visita ufficiale in Giappone della prossima settimana.fonte:leggo.it

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