giovedì 27 giugno 2013

IL CALDO NON ARRIVA, LE VACANZE NEMMENO. "PRENOTAZIONI A RILENTO, IN CALO DEL 15%"

ROMA - L'incertezza, climatica ed economica, rallenta l'avvio della stagione turistica estiva 2013: è quanto emerge dalle rilevazioni condotte da Assoviaggi-Confesercenti tra le agenzie di viaggio associate. «Il 2013 - spiega Assoviaggi - si sta caratterizzando con il perdurare di una situazione climatica non favorevole; in aggiunta, la situazione di permanente incertezza istituzionale e lo scarso interesse delle istituzioni al settore del turismo hanno creato un clima di ulteriore rallentamento delle prenotazioni, riducendo al massimo i fatturati delle imprese turistiche con rischio evidente di chiusura dell'attività». «Il settore - continua l'Associazione - manifesta anche quest'anno una sofferenza determinata dalla crisi economica con un'ulteriore flessione rispetto all'estate 2012; le agenzie registrano una flessione dei fatturati per il perdurare di una classe politica incapace di dare risposte ad un settore potenzialmente in grado di diventare la vera industria del Paese Italia. Abbiamo la certezza, non più la sensazione, di essere abbandonati a noi stessi, ad una deriva con poche prospettive future. In alcune realtà territoriali, come ad esempio la Sicilia, vi è un trend decisamente negativo: la chiusura di diversi villaggi turistici, la crisi economica e le ultime elezioni amministrative hanno contribuito a far registrare una flessione del 40% di prenotazioni rispetto all'anno precedente». 
* PRENOTAZIONI A RILENTO, -15% PRENOTAZIONI E -7% VERSO ESTERO - Le richieste vanno a rilento rispetto all'anno precedente. Molti clienti - segnalano le agenzie - chiedono informazioni, ma posticipano la conferma delle vacanze. Le condizioni climatiche non aiutano nella scelta della destinazione, mentre l'incertezza nei confronti della possibile applicazione di Imu e Tarsu costringono le famiglie a valutare attentamente la situazione economica prima di prendere la decisione finale. Sia per quanto riguarda l'incoming che per l'outgoing si registra un ritardo significativo sulle richieste, con dati che confermano l'andamento negativo rispetto all'estate 2012, con un turismo in outgoing a meno 7% e per l'incoming a meno 15%. 
* BENE TURISMO RELIGIOSO E CROCIERE - In uno scenario di flessione generalizzata, Assoviaggi segnala la prestazione controtendenza del turismo religioso, che sconta ancora l'effetto del nuovo Papa e permette di registrare un incremento a Roma, ed in città d'arte in genere. In crescita anche il turismo legato alle liste di nozze. Altro aspetto importante per l'incoming sono le crociere che si confermano in controtendenza rispetto al generale trend negativo, contribuendo al flusso di turisti stranieri che, scegliendo le crociere del mediterraneo, visitano le diverse località turistiche vicine ai porti di attracco delle navi. Per quanto riguarda il turismo sociale il settore registra ancora una tenuta. 
* SPESA IN CONTRAZIONE PER L'OUTGOING: 600/700 EURO - Nel 2013 Assoviaggi assiste al ridimensionamento dei gruppi verso l'estero, adesso raramente formati da più di quindici partecipanti. Si sono anche ridotte le richieste delle gite d'istruzione. In generale, si assiste alla ricerca del prezzo più basso, con scarsa attenzione alla destinazione ed alla qualità dei servizi. Per i viaggi a medio raggio il budget si è attestato sui 600/700 euro, mentre per il lungo raggio si registrano budget massimi di 3000 euro. Il livello di turismo di lusso invece non risente della crisi. 
* BENE SPAGNA E GRECIA, TIENE ITALIA, MALE EGITTO - Per le richieste di vacanza, gli italiani orientano le preferenze per le capitali europee. Per quanto attiene la scelta culturale del viaggio le città che vanno per la maggiore sono Parigi, Londra, Barcellona, per le vacanze mare le scelte prevalenti sono per l'Italia e le isole Greche; la Spagna con le sue isole Baleari, tengono come destinazione e sono tra le più richieste. Si riscontra un calo delle vacanze studio. Altra destinazione con difficoltà a partire è l'Egitto, tiene relativamente le località balneari tipo Sharm. In controtendenza il lungo raggio con gli Stati Uniti, probabilmente anche per il favorevole cambio con il dollaro; le crociere tengono per la politica commerciale aggressiva dettata dall'abbassamento dei costi. Il presidente di Assoviaggi, Amalio Guerra, chiede di «uniformare con correzioni il codice del turismo e combattere l'abusivismo».fonte:leggo.it


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