lunedì 11 novembre 2013

HAIYAN, ANSIA PER GLI ITALIANI NELLE FILIPPINE: "NON SI HANNO NOTIZIE". CAOS DOPO IL TIFONE


MANILA - «Ci sono dei cittadini italiani di cui non si riescono ad avere notizie e che risultano impossibili da contattare».​Così l'ambasciatore italiano nelle Filippine, Massimo Roscigno fa il punto parlando con l'Adnkronos sulle verifiche in corso nelle
Filippine per capire la situazione dei connazionali all'indomani del tifone che ha colpito il paese. «Di alcuni sappiamo esserci probabile presenza in quelle zone ma ancora non abbiamo avuto modo di contattarli, perchè i collegamenti sono interrotti, ed è difficile raggiungerli».
 QUATTRO MILIONI DI BIMBI Secondo le ultime stime sarebbero 4 milioni i bambini colpiti dal devastate supertifone Haiyan nelle Filippine. Per questo l'Unicef sta accelerando l'invio di aiuti d'emergenza. «Vista la drammatica situazione, abbiamo deciso di aprire una campagna di raccolta fondi a favore dei bambini», annuncia il presidente dell'Unicef Italia Giacomo Guerrera, che rivolge «un appello a tutti: è possibile donare tramite il sito unicef.it e i consueti canali». L'Unicef ha già mobilitato aiuti, in particolare cibo terapeutico per bambini, kit igienico-sanitari, acqua per 3.000 famiglie delle zone colpite; non appena sarà possibile l'accesso, verranno distribuiti, con priorità nell'area di Tacloban. «Stiamo facendo più in fretta possibile per procurarci aiuti essenziali per i bambini che stanno sopportando il peso di questa crisi - ha detto il Rappresentante Unicef per leFilippine Tomoo Hozumi - Raggiungere le zone più colpite è molto difficile; l'accesso è limitato a causa dei danni provocati dal tifone alle infrastrutture e alle comunicazioni, ma stiamo lavorando giorno e notte per trovare modi per rendere disponibili più rapidamente gli aiuti per i bambini, non appena le condizioni lo consentiranno». Dalla Unicef Supply Division di Copenaghen stanno arrivando, attraverso un ponte aereo, aiuti per un valore di 1,3 milioni di dollari per altre 10.000 famiglie, comprese quelle colpite dal recente terremoto di Bohol. Le spedizioni contengono compresse per la depurazione dell'acqua, sapone, kit medici, teloni. I bambini che sono sfuggiti alla terribile violenza di Haiyan hanno bisogno di assistenza urgente. Particolari preoccupazioni riguardano la salute, a causa dell'impatto del tifone sulla fornitura di acqua e di servizi igienico-sanitari. «L'Unicef sta facendo tutto il possibile per raggiungere questi bambini, il più rapidamente possibile con aiuti essenziali, per proteggere la loro salute, la loro sicurezza e il loro benessere nei difficili giorni a venire» ha ricordato il Rappresentante Unicef per le Filippine Hozumi. Per raccogliere fondi in favore dei bambini colpiti dal disastro, l'Unicef ha aperto un bollettino: Emergenza Filippine, donazioni all'Unicef tramite: bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a Unicef Italia, specificando la causale «Emergenza Filippine»; carta di credito online sul sito www-unicef.it. Oppure si possono fare donazioni telefonando al Numero Verde Unicef 800 745 000; bonifico bancario sul conto corrente intestato a Unicef Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale «Emergenza Filippine». Oppure presso il Comitato Unicef della tua città (elenco sul sito www.unicef.it). SACCHEGGIO DOPO LA DEVASTAZIONE Il governo delle Filippine ha lanciato un appello alla calma nelle zone devastate dalla furia del tifone Haiyan dove ieri si stanno registrando saccheggi ed assalti agli aiuti. Il presidente Benigno Aquino ha assicurato ai sopravvissuti che il governo sta aumentando gli aiuti e chiesto alla popolazione di cooperare e mantenere la calma. «Il governo nazionale prenderà temporaneamente il controllo su quelli locali e nominerà persone agli incarichi rimasti vacanti», ha detto. MORTI IN CINA Almeno quattro persone sono morte e decine sono date per disperse nel sud della Cina, colpito da forti piogge provocate dal supertifone Haiyan. Dopo aver devastato le Filippineil tifone si è spostato sul Vietnam, interessando marginalmente alcune aree della Cina merdionale. L' agenzia Nuova Cina riferisce che le scuole sono rimaste chiuse per precauzione nelle città di Beihai, Qinzhou e Fangcgenggang, mentre le precipitazioni continuano. In precedenza, Haiyan aveva causato la morte di tre persone nella provincia insulare di Hainan, sempre nel sud del Paese. Sette pescatori che si trovavano in mare sono dati per dispersi. In totale circa mezzo milione di cinesi hanno subito la furia del tifone che ora si è ridotto di intensità ed è stato «declassato» a tempesta tropicale.fonte:leggo.it

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