martedì 12 novembre 2013

"IN 5 ANNI PERSI 1.040 EURO DI REDDITO": ECCO IL PESO DEL FISCO SULLA CRISI.

MILANO - La crisi continua a colpire gli italiani. Secondo un'indagine della Cisl sul fenomeno del fiscal drag, il mancato adeguamento dell’imposta all’inflazione nel periodo 2007-2012 ha determinato un minor reddito disponibile. Secondo le dichiarazioni dei redditi elaborate dal Caf del sindacato la perdita è del 5,83%, circa 1.040 euro.IL REDDITO La perdita di reddito dovuta al cosiddetto ‘fiscal drag’ è sopportata soprattutto dalle classi centrali (tra 10 e 55 mila euro di reddito complessivo 2012). Tra 29 e 50 mila euro la percentuale di reddito «perso» supera il 6%. Restano poco o per nulla toccati dal fenomeno - evidenzia lo studio del Dipartimento di Democrazia economica e Fisco della Cisl, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’economia dell’Università di Firenze - i contribuenti all’interno della no tax area, molti dei quali con un’imposta netta pari a zero nei due scenari, «così come rimangono solo marginalmente sfiorati dal fenomeno i redditi alti e medio alti (sopra i 55 mila euro l’entità del fenomeno è relativamente contenuta; è minima per i redditi superiori a 150mila euro)».
 LAVORATORI DIPENDENTI I lavoratori dipendenti subiscono più di tutti il mancato adeguamento del meccanismo Irpef all’inflazione e per loro la perdita di reddito cumulata, a valori 2012, è stimata al 6%. Calcolando la perdita del reddito, la Cisl, sulla base delle dichiarazioni dei redditi elaborate dal proprio Caf, sottolinea «l’esigenza di compensare in modo più che proporzionale gli aumenti dell’Iva attraverso una significativa riduzione dell’Irpef per non deprimere le già scarse propensioni al consumo che incidono negativamente sulla domanda interna e sulle prospettive della ripresa economica.FONTE:LEGGO.IT
 

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