lunedì 1 aprile 2013

Carabinieri: controllo del territorio, 7 arresti


Il controllo del territorio dei carabinieri ha portato all'arresto di sette persone tra Bassa, Valsabbia, Sebino, Valtrompia e hinterland cittadino.A Gottolengo, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un marocchino di 22 anni ivi residente, noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione domiciliare ha gettato dalla finestra un involucro con dieci grammi di cocaina.A Darfo Boario Terme
sono stati stato arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un tunisino di 20 anni, residente a Borgosatollo ma di fatto senza fissa dimora, e un italiana di 36 anni, residente a Piancogno, entrambi noti alle forze dell’ordine. Rinvenuti e sequestrati dopo la perquisizione una dose di cocaina e del denaro ritenuto provento dell’attività illecita.A Clusane d’Iseo, i carabinieri della Stazione di Capriolo hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un albanese di 33 anni, residente a Torbole Casaglia, noto alle forze dell’ordine. I militari, dopo aver inseguito e bloccato l'auto con a bordo l'uomo, hanno trovato nascoste sotto la tappezzeria del tetto dieci dosi di cocaina oltre due telefoni cellulari, nonché 295 euro ritenuti provento di attività illecita. A Gardone Val Trompia i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per evasione un italiano di 40 anni, ivi residente, sorpreso dai militari lungo una via del paese in violazione agli arresti domiciliari al quale era sottoposto per reati contro la persona.A Roncadelle invece una romena di 22 anni, senza fissa dimora, è stata arrestata dopo che all'interno della Decathlon aveva sottratto due paia di scarpe del valore di 150 euro, nascondendole all’interno di un marsupio.A Gavardo infine, i carabinieri del NORM della Compagnia di Salò, hanno arrestato un rumeno di 38 anni, senza fissa dimora, noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine restrittivo della libertà personale; ordine seguito delle reiterate violazioni delle prescrizioni imposte dalla misura alternativa al carcere al quale era sottoposto per reati di furto.fonte:giornaledibrescia.it

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