mercoledì 10 aprile 2013

STUPRATA A 15 ANNI, LA FOTO FINISCE SU FB. LEI SI UCCIDE PER LA VERGOGNA

NUOVA SCOTIA - Aveva quindici anni quando è stata violentata a una festa da un gruppo di quattro ragazzi dopo aver bevuto qualche drink di troppo. Come se non bastasse, una foto di Rehtaeh Parsons durante lo stupro è stata diffusa in rete dai bulli e ben presto la giovane canadese è diventata bersaglio dello scherno e degli
insulti di coetanei sconosciuti e compagni di scuola. Troppo per una ragazzina così giovane che ha deciso di mettere fine alla vergogna uccidendosi.Dopo la morte di Rehtaeh, la madre, Leah, ha aperto una pagina su Facebook in cui attribuisce quello che definisce un "gesto d'impulso" della ragazza a "quattro ragazzi che erano convinti che violentare una quindicenne era una cosa giusta e che diffondere una foto dell’accaduto per rovinare la sua reputazione sarebbe stato divertente". La famiglia si è anche trasferita per cercare di farla tornare a sorridere, ma a complicare la situazione ha contribuito il fatto che la violenza, avvenuta nel 2011, fosse rimasta impunita.Secondo le indagini condotte dalla Royal Canadian Mounted Police, infatti, non è stato possibile avviare un procedimento penale nei confronti dei quattro ragazzi all'epoca dei fatti ancora minorenni. “Non la lasciavano mai sola – racconta mamma Leah alla CBC – I suoi amici le si sono rivoltati contro, la gente la insultava. Ragazzi che non conosceva hanno cominciato a scriverle messaggi su Facebook chiedendole di fare sesso con loro. Non finiva mai”.fonte:leggo.it

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