VENEZIA - Lo ha trovato la madre, riverso davanti al computer, ormai privo di vita. Il tranquillo sabato pomeriggio, stretto tra appuntamenti elettorali e festeggiamenti vari a San Donà di Piave (Venezia), è stato scosso dalla notizia della morte di Filippo Zorzetto a soli 30 anni, figlio di Carlo, ex assessore. Dai primi accertamenti pare non vi siano dubbi sul decesso per cause naturali, anche se non è escluso che il magistrato disponga l'autopsia, in considerazione della giovane età. Zorzetto risiedeva in una palazzina di via Aquileia 12, alle spalle del municipio. Figlio unico, single, di professione faceva il rappresentante di prodotti nel ramo edile, praticamente lo stesso lavoro svolto dal padre, da cui aveva ereditato anche la professionalità, la serietà, l'amore per la famiglia.
Ieri pomeriggio, verso le 14, la madre Wanda (i coniugi Zorzetto abitano al civico 17 della stessa via) è andata a trovarlo come fa abitualmente. Visto che al campanello non rispondeva nessuno, ha deciso di entrare in casa con le sue chiavi. Una volta dentro la tragica scoperta: il figlio era riverso sul computer, esanime. Dato l'allarme, sul posto il personale del Suem ed il padre. Ma per il figlio non c'era nulla da fare. I medici non hanno potuto che constatarne il decesso per cause naturali. Forse alla base un attacco d'asma (di cui pare soffrisse) o di cuore. La notizia ha fatto subito il giro della città, dove la famiglia Zorzetto è molto conosciuta e stimata. Carlo Zorzetto era stato assessore nella giunta del 1985. «Una persona integra, sanguigna, dai forti valori», ricorda l'ex sindaco Massimiliano Orlando.fonte:leggo.it
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