giovedì 28 febbraio 2013

Allergie in aumento tra bimbi,colpiti 250mila sotto 6 anni


Sono in aumento, negli ultimi 20 anni, le allergie tra i bambini, in particolare quelle alimentari: in Italia, infatti, piu' di 250.000 bambini in eta' pre-scolare sono allergici, e la sola allergie alle proteine del latte vaccino in Italia vede coinvolti circa 100.000 piccoli sotto i 6 anni. A ricordarlo e' la Societa' italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip), che annuncia una campagna informativa per educare e sensibilizzare i genitori su tale crescente problema.''Negli ultimi 20 anni si e' assistito ad un aumento sensibile ed allarmante di manifestazione allergiche in eta' pediatrica. Con questa campagna la SIAIP vuole mettere in evidenza il ruolo importantissimo che puo' avere la prevenzione, con l'obiettivo di diffondere informazioni rispetto ai comportamenti e alle scelte piu' appropriate per i propri bambini'', afferma Luciana Indinnimeo, Past-President SIAIP.E' necessario, avvertono i pediatri, intervenire in modo efficace dal momento che le allergie alimentari spesso determinano altre forme di allergie, come quelle respiratorie, con effetti significativi sulla qualita' della vita. Da qui la campagna di informazione, che prevede la realizzazione di leaflet informativi e azioni divulgative sui media, nelle sale d'attesa dei pediatri e on-line, canali ad alta penetrazione sul target 'mamma' per la ricerca di informazioni inerenti al proprio bambino. La Campagna partira' dal 5 febbraio e sara' anche online il sito www.allergiebaby.it, dove poter trovare tante informazioni utili sulle allergie.In caso di rischio allergico, inoltre, dai pediatri arrivano alcuni consigli utili: allattare al seno in modo esclusivo per i primi 6 mesi di vita e proseguire con l'allattamento materno durante l'intero periodo dello svezzamento; iniziare lo svezzamento preferibilmente tra 4 e 6 mesi di vita, perche' prima l'organismo del bambino non e' ancora pronto ad accettare alimenti diversi dal latte; dall'inizio dello svezzamento in poi, programmare l'inserimento graduale di tutti gli alimenti; proporre un nuovo alimento alla volta, per facilitare l'accettazione e individuare tempestivamente eventuali allergie.

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