martedì 26 febbraio 2013

Dati definitivi: Italia ingovernabile La Camera al Pd, Senato spaccato


Il Senato senza una maggioranza. Questo il verdetto delle urne secondo il dati definitivi che comprendono anche il voto degli italiani all'estero. Alla coalizione guidata da Pd e Sel erano stati assegnati 113 seggi a Palazzo Madama con il 31,63% delle preferenze, mentre 116 seggi erano finiti alla coalizione guidata da Pdl e Lega che ha raggiunto il 30,72% delle preferenze. Pd-Sel hanno conquistato un maggior numero di voti, ma Pdl-Lega hanno strappato più seggi per la vittoria in regioni chiave come la Lombardia.Nel computo è stato aggiunto in mattinata il dato del Trentino. Con il senatore del Pdl-Lega Nord eletto in Trentino la coalizione di centrodestra è salita a 117 seggi a Palazzo Madama, mentre lo schieramento di centrosinistra si è assestato a quota 119, con i sei senatori che hanno corso in coalizione con il Pd o che gravitano in quell'area. Il senatore eletto in valle d'Aosta, invece, è un autonomista che si propone di essere equidistante dai poli. Infine, nel pomeriggio è arrivato anche il risultato degli italiani all'estero, che ha regalato ulteriori quattro senatori al centrosinistra e nessuno al centrodestra. Ricapitolando, 123senatori alla coalizione Pd-Sel e e 117 alla coalizione Pdl-Lega.Sempre per il Senato, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ha strappato 54 seggi con il 23,79% dei voti, mentre la lista «Con Monti per l'Italia» con il 9,13% dei voti si è garantita 18 seggi (+1 dall'estero, 19 dunque in totale). Nessun seggio per Rivoluzione Civile di Ingroia con l'1,79% delle preferenze. Senato dunque decisamente ingovernabile, a meno di un'alleanza del Pd con i grillini, che su questo versante sembrano non sentirci assolutamente, o di un clamoroso accordo Pd-Pdl. Per il Senato ha votato il 75,11% degli aventi diritto. Il centrosinistra ha vinto alla Camera, aggiudicandosi i 340 seggi (+5 per i voti dall'estero, dunque 345 in totale) del premio di maggioranza, con uno scarto dello 0,36% sul centrodestra, vale a dire 124mila 407 voti in più. La coalizione di Bersani ha ottenuto 10 milioni 47.507 voti, pari al 29,54%, contro i 9 milioni 923.100 del centrodestra (29,18%) che ha intascato 124 deputati (+1 dall'estero, dunque 125 in totale).Il Movimento 5 Stelle, con 8 milioni 688.545 voti (25.55%), si è confermato il primo partito di Montecitorio, con uno scarto di circa 45.845 voti sul Pd (pari allo 0,14%): per i grillini 108 deputati (+1 estero, dunque109). La coalizione di Monti ha conquistato invece 3 milioni 591.560 voti, pari allo 10,56%, e 45 deputati (+2 esteri, dunque 47 in totale). Il terzo partito alla Camera è risultato il Pdl con 7 milioni 332.121 voti (21,56%), seguito da Scelta civica con Monti (2 milioni 823.814 voti, pari all'8,30%), Lega Nord (un milione 390.156 voti, il 4,08%), Sel (un milione 90.802 voti, il 3,20%), Rivoluzione civile (765.054, il 2,24%), Fratelli d'Italia (666.001, l'1,95%), Udc (608.292 voti, l'1,78%). Tra gli altri partiti, Fli si è fermato allo 0,46%, con 159.454 voti; Fare, il movimento di Giannino, ha avuto 380.937 voti, pari all'1,12%; la Destra di Storace 220.312 voti (0,64%) e il Grande sud-Mpa 148.570 (0,43%). Ha votato il 75,17% degli aventi diritto.fonte:ecodibergamo.it

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