giovedì 28 febbraio 2013

Comuni bresciani, il centrodestra ne «prende» 186


Il paese bresciano più di centrodestra è Castelcovati: 65,4% al Senato, 63,1% alla Camera, 70,1% a Roberto Maroni. Non a caso il sindaco è la leghista Camilla Gritti, consigliere provinciale del Carroccio. Percentuali bulgare (sopra il 60%) anche a Roccafranca, Trenzano, Corteno Golgi (66,1 al Senato), Prestine, Preseglie.Per il
centrosinistra spicca Saviore: 59% ad Ambrosoli, 50,3 alla Camera, 52,9 al Senato. La provincia (città capoluogo esclusa) si conferma terra di centrodestra, con qualche eccezione. Ambrosoli ha vinto solo in 19 Comuni su 205: Barghe, Bovezzo, Cedegolo, Cellatica, Cerveno, Cevo, Collebeato, Fiesse, Gardone Valtrompia, Gussago (per 32 voti), Lavenone, Longhena (un voto: 169 a 168), Ome, Paderno (il sindaco Antonio Vivenzi era in corsa per il Pd alle regionali), Paisco, Provaglio d'Iseo (1767 a 1764), Roncadelle, Saviore, Villachiara (anche qui per un voto: 365 a 364). L'elenco si accorcia per le politiche, dove la coalizione di Bersani è prevalsa in quattordici di questi Comuni. A Castegnato ha vinto alla Camera per 16 voti, perso al Senato per 4. A Brione, il paese della candidata regionale del Pd Antonella Montini, Umberto Ambrosoli ha perso per 5 voti: 171 a 176.Vediamo alcune curiosità elettorali in provincia. A cominciare dal pareggio di Concesio, dove Ambrosoli e Maroni hanno raccolto 3.920 voti a testa. A Sonico il sindaco Fabio Fanetti ha fatto il pieno: la sua lista Maroni presidente si è conquistata in paese il 40,8% dei suffragi. A proposito di sindaci: ad Adro, il paese di Oscar Lancini, Maroni ha avuto il 60,8% dei voti con la Lega primo partito al 31,5% (e il Pdl al 14,5%). A Preseglie il leader leghista si è guadagnato il 68,3% dei consensi. Sono una ventina i Comuni in cui il centrodestra, alla Camera, ha ottenuto percentuali sopra il 55: Artogne, Berzo Inferiore, Borno, Castelcovati, Castrezzato, Collio, Corteno Golgi, Cimbergo, Collio, Limone, Monno, Ono S. Pietro, Ponte di Legno, Trenzano, Roccafranca, Preseglie, Prestine, Temù, Tremosine e Vezza. Sono molti di più quelli con risultati fra il 45 e il 55%: l'ossatura del successo del centrodestra nel Bresciano.Uno sguardo anche su cosa è accaduto nei principali Comuni in cui si è votato per le amministrative nel maggio 2012. Innanzitutto Desenzano, dove aveva vinto il centrosinistra con Rosa Leso: Maroni ha sbancato con il 44,4%, alla Camera e al Senato il centrodestra è prevalso con il 36,2 e il 38,2% dei voti, una dozzina di punti in più del centrosinistra. A Rovato, sindaco la leghista Roberta Martinelli, il neo presidente della Regione ha avuto il 52,3%: la Lega è risultato il primo partito in tutte e tre le votazioni. A Palazzolo vittoria netta di Maroni (51,2%) e del centrodestra, mentre alle amministrative era stato eletto un primo cittadino di centrosinistra, Gabriele Zanni. Per altro, la città ha dato un grosso contributo in preferenze all'elezione in Regione del suo ex sindaco Alessandro Sala. Un cenno anche ad Ospitaletto, che nell'ottobre 2012 aveva (ri)scelto Giovanni Battista Sarnico a capo di una compagine di centrosinistra: anche qui regionali e politiche hanno visto la supremazia del centrodestra.Sono soltanto dati di cronaca. È rischioso fare comparazioni. Sappiamo che ogni elezione è un capitolo a parte: le comunali rispondono a criteri locali, riservando spesso sorprese, novità e scenari diversi rispetto a quelli politici nazionali o regionali.fonte:giornaledibrescia.it

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