lunedì 11 marzo 2013

I Maro' restano in Italia Lo ha annunciato Terzi


"L'Italia ha informato il Governo indiano che, stante la formale instaurazione di una controversia internazionale tra i due Stati, i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non faranno rientro in India alla scadenza del permesso loro concesso".

FELICI DI TORNARE A FARE IL NOSTRO MESTIERE  - "Non avevamo dubbi": lo dicono Salvatore Latorre e Massimiliano Girone che, "consapevoli dell'impegno profuso dallo Stato" si dicono "felici di tornare a fare il nostro mestiere". "Abbiamo appreso la notizia dalle agenzie di stampa e dai mille messaggi di calore ricevuti", dicono i due marò in una dichiarazione. "Non avevamo dubbi - proseguono - anzi avevamo prove dirette, dell'impegno che lo Stato ha profuso in questi mesi nei nostri confronti. Ovviamente, siamo felici. Soprattutto perché possiamo così tornare al reparto. Siamo Fucilieri di Marina. Vogliamo tornare a fare il nostro mestiere".
MINISTRO ESTERI INDIA, MEGLIO NON REAGIRE ORA - Il ministro degli Esteri indiano Salman Kurshid ha dichiarato oggi all'ANSA che "non sarebbe bene reagire ora" alla notizia che i marò resteranno in Italia.
TERZI: PRONTI A ACCORDO CON DELHI, INTANTO RESTANO - "La giurisdizione è italiana. Siamo disponibili a trovare soluzioni con India in sede internazionale. Intanto i nostri marò restano in Italia". Così il Ministro degli Esteri Giulio Terzi, in un Tweet, ha commentato la decisione di non far ripartire per l'india i marò.
FARNESINA, INDIA VIOLA DIRITTO INTERNAZIONALE - "L'Italia ha sempre ritenuto che la condotta delle Autorità indiane violasse gli obblighi di diritto internazionale gravanti sull'India", in particolare "il principio dell'immunità dalla giurisdizione degli organi dello Stato straniero". Lo si legge nella nota della Farnesina con la quale si annuncia che i marò resteranno in Italia."L'Italia ha ribadito formalmente al governo indiano, con la nota verbale consegnata oggi dall'Ambasciatore Mancini, la propria disponibilità di giungere ad un accordo per una soluzione della controversia, anche attraverso un arbitrato internazionale o una risoluzione giudiziaria". Lo si legge in una nota della Farnesina sui marò.
INDIA, DOBBIAMO PROCESSARE NOI I MARO' - "I due marò italiani devono essere processati in India secondo le leggi indiane": così una fonte diplomatica indiana all'Onu, dopo l'annuncio che La Torre e Girone rimarranno in Italia. "Ogni commento specifico è prematuro, ma è chiaro che i due dovranno affrontare il processo in India", ha spiegato la fonte.
MOGLIE GIRONE, NON NE SO NULLA, DEVO VERIFICARE - "Lo apprendo adesso, non lo sapevo: devo fare le mie verifiche". Risponde così la moglie del marò Salvatore Girone, Vania, quando al telefono apprende dall'ANSA che la Farnesina ha comunicato che i marò pugliesi Salvatore Girone e Massimiliano Latorre "non faranno rientro in India alla scadenza del permesso loro concesso".
SORELLA LATORRE, SIAMO ATTONITI, GRAZIE ITALIA - "Siamo attoniti, non possiamo che esultare. Grazie Italia". Così Franca Latorre, sorella del marò Massimiliano, ha detto all'ANSA per la decisione della Farnesina di non consentire il ritorno in India di suo fratello Massimiliano e di Salvatore Girone.
DI PAOLA: CONDIVIDO DECISIONE, TORNERANNO AL LAVORO - "E' la decisione che ha preso il governo, quindi anche io ho contribuito e mi riconosco pienamente. I nostri marò riprenderanno il loro lavoro a meno che non intervengano altri fatti che non so prevedere". Lo ha detto a Tgcom 24 il ministro della Difesa, Giampaolo di Paola, a proposito della vicenda dei due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.

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