giovedì 9 maggio 2013

ALEX, CHEF UCCISO IN MESSICO. "AVEVA CHIESTO UN PRESTITO DI 4.000 € AGLI AMICI"

VENEZIA - «Alex potrebbe essere stato ucciso per qualche debito». È una delle ipotesi che i suoi conoscenti di Cavallino-Treporti stanno facendo in queste drammatiche ore. Chef per quattro stagioni al ristorante "Sotoriva" di Punta Sabbioni, nel litorale nord Alex era particolarmente conosciuto. LE INFORMAZIONI Per questo, una volta appresa la notizia della
sua tragica fine, chi lo conosceva, oltre a descriverlo con parole di affetto e stima, prova anche ad interrogarsi su quali possano essere le motivazioni alla base di tanta crudeltà. Del resto le informazioni che stanno arrivando dal Messico per ora sono frammentarie, soprattutto per capire come siano andate realmente le cose. «Alex era un ragazzo estroverso, il classico bravo ragazzo - riferiscono alcuni suoi conoscenti - di fronte a tanta cattiveria siamo sconvolti. Ancora non sappiamo come siano andate i fatti, forse potrebbe aver avuto qualche difficoltà economica ed essersi affidato a qualche persona sbagliata». A rafforzare questa voce ci sono anche i primi commenti della mamma di Pamela Codardini, la moglie di Alex, che nei primi commenti ha fatto riferimento a delle difficoltà economiche della coppia. Certo, solo ipotesi ma che a Cavallino-Treporti si sono consolidate anche con un altro commento riferito sempre da alcuni suoi conoscenti. «Alex nelle scorse settimane - è stato spiegato - avrebbe chiesto un aiuto ad alcuni amici: si parla di 4mila euro che dovevano essere inviati in Messico senza spiegare però il motivo per cui gli sarebbero serviti». E tra chi cerca un perché a questa morte tragica, c'è anche chi si augura che le autorità messicane accertino ogni responsabilità. «In modo da far riposare in pace questo ragazzo - concludono gli amici - assicurando alla giustizia i suoi assassini».

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