Quasi 700 sfratti per morosità nel solo 2012 e solo in città, contro i 262 del 2004. E 1.945 nell’intera Provincia nel 2011, quando nel 2004 se ne contavano 642. Un quadro in cui ogni ipotesi di intervento è vanificata «dall’assenza dello Stato centrale». Lo ha ribadito a più riprese Fabrizio Esposito, segretario Sicet Cisl durante il 7° congresso del sindacato del territorio per il welfare e
l’abitare sociale. L’emergenza abitativa si inserisce nel panorama della crisi economica e sistemica. Dopo l’eliminazione del finanziamento ordinario a favore dell’edilizia residenziale pubblica e la liberalizzazione del mercato privato delle locazioni, «le abitazioni a uso primario hanno registrato un progressivo aumento di prezzi».A fronte di un’altrettanto progressiva riduzione, nell’ultimo decennio, degli strumenti di sostegno: il fondo affitti, per esempio, è passato dai 361 milioni del 2001 ai 9 milioni del 2012.Certo, iniziative concrete ci sono state. Nel 2010 è stato costituito il tavolo sull’emergenza sfratti da parte della Prefettura. Nel capoluogo è inoltre stato istituito a settembre 2011 il fondo sfratti, «con uno stanziamento, unico in Italia - sottolinea Esposito - di 370mila euro»; ciò nonostante permangono molteplici difficoltà. fonte:giornaledibrescia.it
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