giovedì 7 febbraio 2013

Napolitano: alla famiglia di Yara date ogni utile e consentita notizia

«Sarò grato se, nell'ovvio rispetto della normativa vigente in materia, vorrà fornire ogni utile e consentita notizia sulla vicenda giudiziaria». Si chiude così la lettera che il presidente Napolitano ha scritto al procuratore generale per invitare la magistratura a coinvolgere nelle indagini la famiglia di Yara Gambirasio.Il testo è stato indirizzato dal presidente della Repubblica
alla Procura di Brescia e, seppure indirettamente, ai magistrati bergamaschi che si occupano del caso di Yara. La lettera è stata mostrata da Sky Tg 24. La missiva di Napolitano - un chiaro invito alla Procura di Bergamo affinché la famiglia di Yara Gambirasio venga coinvolta come e quanto meritanelle indagini sull'omicidio - appare per la prima volta. Il presidente della Repubblica era intervenuto dopo la lettera che gli aveva inviato la madre di Yara. Maura, che aveva sollevato la questione dell'efficacia delle indagini, aveva scelto di rivolgersi al presidente («penso a lui come a un padre» aveva poi precisato a L'Eco di Bergamo) dopo due anni durante i quali la famiglia si era mossa sempre con compostezza e tutt'al più con semplici appelli.Poi però, attraverso il proprio legale, la famiglia ha cominciato a sollevare dubbi e obiezioni sull'operato degli inquirenti. In particolare perché era stato negato l'accesso ad alcuni atti d'indagine. Fino ad arrivare alla lettera indirizzata al capo dello Stato nella quale veniva denunciata la scarsa collaborazione con gli inquirenti. Ora anche il contenuto dell'intervento di Napolitano presso la Procura è divenuto di pubblico dominio.

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