venerdì 8 febbraio 2013

Rapina in Kenya, ferita una turista bresciana


Una turista italiana è rimasta ferita da un colpo d’arma da fuoco alla nuca durante una rapina in un resort a Watamu Bay a Malindi in Kenya, nella notte tra domenica e lunedì. La donna si chiama Paola Boglio ed è originaria di Brescia. Dopo essere stata in cura presso l’ospedale di Mombasa, la ragazza è stata dimessa dopo 48 ore ed è tornata in Italia.L’episodio di violenza è avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 febbraio quando sette uomini armati erano entrati nel resort,
probabilmente per rapinare i turisti. La donna è stata colpita alla nuca da un proiettile che non aveva comunque compromesso alcun organo vitale. Le autorità consolari di Malindi hanno subito portato la donna al pronto soccorso locale. L’ambasciata d’Italia è intervenuta presso il quartier generale della polizia locale chiedendo una maggiore sicurezza per i turisti italiani.Secondo alcune ricostruzioni di testimoni la donna sarebbe stata raggiunta da un proiettile deviato da un vetro mentre dormiva. Questo le avrebbe trapassato la testa e sarebbe uscito dallo zigomo. Gli uomini avrebbero anche sparato contro un uomo che era intervenuto a vedere cosa succedeva, senza però colpirlo.Secondo la testimonianza ai microfoni di Skytg24 di un’altra italiana che si trovava nel resort, Nunzia Sisinno, gli assalitori «erano bestie inferocite»: «È arrivato un gruppo di persone, ma non si possono definire tali, una di loro ha aggredito mia sorella, un’altra me puntandomi una pistola alla testa e prendendomi la borsa. «Poi - prosegue la testimone - hanno aggredito mio marito con un colpo di machete alla schiena». La giovane, riferisce la Farnesina, è stata trasferitain ospedale - accompagnata dal rappresentante consolare aMalindi, Roberto Macrì - dove si trova ancora ricoverata.   Secondo la testimonianza ai microfoni di Skytg24 di un’altraitaliana che si trovava nel resort, Nunzia Sisinno, gliassalitori «erano bestie inferocite»: «È arrivato un gruppodi persone, ma non si possono definire tali, una di loro haaggredito mia sorella, un’altra me puntandomi una pistola allatesta e prendendomi la borsa». «Poi - prosegue la testimone -hanno aggredito mio marito con un colpo di machete allaschiena». I rapinatori, continua Sisinno, «hanno poi raggiuntoun’altra villetta, hanno esploso un colpo di pistola che dopoesser rimbalzato su un vetro ha raggiunto il viso di questaragazza. Il proiettile le ha attraversato la testa uscendo dallozigomo, sotto l’occhio».fonte:giornaledibrescia.it

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