mercoledì 13 febbraio 2013

Risponde alla ragazza in pericolo, multato


Lunedì sera, le 21.30. Il telefono squilla. Più volte. Il conducente non risponde, perché è al volante. Ma ad insistere è la compagna, che lui sta raggiungendo. E che sa essere, per un imprevisto, da sola di sera per strada in una zona isolata. Alle tante, allarmato, risponde. É vero, avrebbe dovuto fermarsi prima. Ma agisce d'istinto e colto da timori che si rivelano fondati.La ragazza, in lacrime, lo implora di raggiungerla: uno sconosciuto la
sta importunando e lei non sa dove rifugiarsi. Con la neve, per giunta, in giro non c'è un'anima. É allora, quando è ormai quasi arrivato, che una pattuglia della Polizia Locale lo affianca. «Accosti, patente e libretto».L'automobilista spiega la situazione. Dei due vigili uno - il conducente, secondo il racconto del protagonista, un professionista 39enne della città - incurante chiede ancora i documenti. L'altro per fortuna suggerisce che prima si raggiunga la giovane in pericolo. La trovano. Terrorizzata dopo che lo sconosciuto per due volte le si è avvicinato in bici. Potrebbe essere ancora in zona.Gli agenti ne chiedono una descrizione e lo cercano? No. Si procede con la sanzione per l'uso improprio del cellulare: 160 euro e 5 punti-patente decurtati. Il conducente non la contesta, ma resta allibito, con la sensazione che a Brescia uno può importunare una ragazza impunemente, purché lo faccia senza telefonare mentre guida. Al verbale fa aggiungere che pur palesata la situazione d'emergenza, soltanto grazie «al buon senso» di uno solo degli agenti è stata data priorità alla richiesta d'aiuto della ragazza in pericolo, almeno rimandando a dopo la sanzione.fonte:giornaledibrescia.it

Nessun commento:

Posta un commento