giovedì 31 gennaio 2013

Cala il reddito 2012, ma si comprano tablet


Se non è necessario non si compra. O quasi. Perchè se da un lato si rimanda l'acquisto di quei beni durevoli come mobili od elettrodomestici (per non parlare delle auto), non si rinuncia a tutto all'«informatica», smartphone e tablet in testa.Il rapporto dell'Osservatorio Findomestic, presentato martedì a Milano, evidenzia come il reddito
delle famiglie lombarde si sia contratto meno della media nazionale, attestandosi nel 2012 sui 20.263 euro contro i 20.728 del 2011. Cifre superiori rispetto a quelle a disposizione di una famiglia bresciana, che gode in media di un reddito di 16.227 euro, inferiore anche ai 17.655 euro nazionali. Un calo di due punti percentuali che annulla la debole ripresa del 2,3% del 2011.Crollano le immatricolazioni di auto nuove. Se già è significativa la contrazione di acquisti da parte delle famiglie (-23,4%), la vera sirena d'allarme arriva dalle aziende: nel 2010 le immatricolazioni a Brescia sono state 9.093, salite a 9.880 nel 2011, ferme a 7.408 nel 2012, con una variazione negativa del 25%. Non aiuta il mondo dell'usato, che registra una contrazione dell'11,3%.Stessa storia per i motocicli: il numero di vendite, già in flessione del 10,1% nel 2011, è sceso di un ulteriore 22,6%, fermandosi a 4.623 unità.Le famiglie bresciane spendono meno anche per gli elettrodomestici, grandi o piccoli che siano. La spesa media è scesa da 185 a 172 euro (-7,2%), per consumi complessivi passati in un anno da 99 a 94 milioni di euro. Si rinuncia pure ai mobili, per i quali i bresciani hanno sborsato, in media, nel 2012, 674 euro, 58 in meno rispetto al 2011, quando i consumi crebbero del 3,4%.Fin qui ha dominato il «segno meno». Ma, nel rapporto Findomestic, non manca un «segno più» che spunta sotto il capitolo «information technology famiglia». Sarà forse un effetto «rimbalzo», dopo il tonfo del 10,3% nel 2011 che ha bloccato il trend positivo degli anni precedenti. Di fatto, però, se i tagli hanno riguardato tanto le auto quanto gli elettrodomestici, hanno risparmiato tablet e smartphone. Una famiglia bresciana ha speso in media, nel 2012, 94 euro per prodotti informatici (+2%), per consumi complessivi passati dai 49 milioni del 2011 ai 51 del 2012.Un piccolo segnale positivo in un quadro di riduzione delle spese. Per il 2013 le previsioni non sono positive.

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