martedì 22 gennaio 2013

Prima lo fa spogliare in videochat, poi lo ricatta

Prima lo spoglia e poi lo spenna. Lui fa la fine del pollo. Finisce sulla graticola: una tresca organizzata a suo danno, e chissà a danno di quanti altri, da una giovane disinibita e senza scrupoli.Il tutto si consuma su internet. Lungo linee tanto roventi, quanto impalpabili: quelle di una videochat erotica. Comodamente
seduti in poltrona, la vittima, un 22enne residente nell'hinterland cittadino, e la sconosciuta carnefice si dedicano alcuni momenti di intimità.Il giovane probabilmente crede di aver fatto colpo. La ragazza, completamente nuda all'altro capo del modem, è davvero scaltra a farglielo credere e ad ottenere da lui spogliarello integrale e successivo show.Uno spettacolo sul quale, Yasmine, questo il nome utilizzato dalla giovane, non fantastica altro che la misura del suo guadagno. L'esibizione del 22enne, nelle sue mani, diventa una beffarda arma del ricatto. La giovane non gli dà nemmeno il tempo di ricomporsi al di là dello schermo. Con i pantaloni a mezza gamba il bresciano legge nel fumetto della chat la trama di un incubo.Scrive Yasmine: «Ho registrato tutto con la mia webcam: o mi dai 300 euro o pubblico il video del tuo spogliarello su Youtube».Rivestito di vergogna il giovane bresciano riesce a contrattare uno sconto del 30%. Se la cava, o crede di cavarsela, con 200 euro. Lei, la sexy ricattatrice, gli indica le modalità del pagamento: un versamento tramite money transfert. Che lui, onde evitare qualsiasi tipo di conseguenza, si affretta a effettuare.La speranza di aver chiuso entro una parentesi stagna quei costosissimi minuti di svago si rivela vana nel giro di poche ore. Il 22enne commette l'errore di «stringere» amicizia con tale Nancy su Facebook: una perfetta sconosciuta. Almeno all'apparenza.Una volta entrata nella vita virtuale del giovane, la sconosciuta Nancy si infila nella sua privacy. Conquista alcuni amici della sua vittima e alla lunga si rivela per quello che è: Yasmine, o meglio la stessa persona che l'ha costretto a spogliarsi, toccarsi e a versare 200 euro per spegnere il ricatto.Nancy, o Yasmine che dir si voglia, torna alla carica. Ripesca lo spauracchio del video. Lo esibisce per pretendere altro denaro. Questa volta la vetrina sulla quale esporlo al pubblico ludibrio è proprio quella di Facebook. La sadica ricattatrice gli chiede nuovamente denaro: 300 euro per evitare che il video con le sue performances finisca in bacheca, visibile a tutti gli amici.Davanti alla richiesta il giovane decide di reagire e di pagare il prezzo della vergogna piuttosto che cedere alla richiesta. Giovedì scorso si presenta alla Stazione dei Carabinieri in piazza Tebaldo Brusato e denuncia i fatti. Descrive l'intera sequenza, riferisce gli pseudonimi della ragazza che l'ha contattato e ricattato, ma anche i riferimenti del primo versamento. Dice che, dalle immagini, particolarmente scure, non è facile ricostruire un identikit della donna.I militari aprono un fascicolo a carico di ignoti per un'estorsione consumata (quella dei 200 euro) e una tentata (quella dei 300 che ha spinto il giovane a denunciare i fatti). Scattano le indagini per decifrare l'identità della giovane senza veli e senza scrupoli.

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