lunedì 7 gennaio 2013

ARABIA SAUDITA, A 90 ANNI SPOSA UNA 15ENNE: LEI SCAPPA, LUI RIVUOLE LA DOTE


RIYAD - Un matrimonio combinato, la ribellione di lei e le pretese dell'uomo abbandonato. Succede in Arabia Saudita, dove un ricco 90enne ha sposato una ragazza di appena 15 anni. La giovane è fuggita e il saudita ha chiesto di riavere indietro la dote versata, che ammonta a 17.500 dollari. Il matrimonio, infatti, non si è mai consumato e adesso lo sposo vuole denunciare i suoceri: o mi ridate mia moglie o i soldi che vi ho pagato. L'incredibile vicenda è rimbalzata su Twitter dopo la denuncia di una Ong saudita. Lo sposo, secondo quanto scrive il quotidiano al-Hayat, insiste nel dire che il matrimonio è stato «legale e corretto» e che ha versato come dote 17.500 mila dollari (65mila rial sauditi) ai genitori della sposa, padre yemenita e madre saudita. Il 90enne ha raccontato che la prima notte di nozze la sposa è entrata nella camera da letto prima di lui bloccando la porta. Questo, ha detto lo sposo, ha alimentato in lui il sospetto che il matrimonio
 «fosse un complotto organizzato dalla ragazzina e dalla madre». Amici intimi della famiglia della sposa hanno detto che la giovane era terrorizzata la prima notte delle nozze e che è rimasta rinchiusa in camera per due giorni prima di fuggire dai genitori. Suhaila Zein el-Abedin, dell'Associazione nazionale saudita per i diritti umani, ha rivolto un appello alle autorità, affinchè intervengano al più presto «per salvare la giovane dalla tragedia che sta vivendo». El-Abedin ha sottolineato il fatto che il matrimonio in Islam deve essere basato sul mutuo consenso e che, in questo caso, questo non è avvenuto come dimostrato dal fatto che la sposa si è rinchiusa in camera. Secondo la donna, anche i genitori devono essere ritenuti responsabili per aver dato in matrimonio la figlia a un uomo «che potrebbe essere suo bisnonno». Abedin ha quindi chiesto di stabilire un'età minima per il matrimonio e porre fine alle compravendite. Questo - sostiene - potrebbe aprire la strada per punire chi viola la legge. L'appello è stato raccolto da moltissimi su Twitter. Un esperto legale, Mohammad Khaled Alnuzha, ha scritto: "questo caso di traffico di essere umani è punibile per legge?". Gli fa eco un altro utente: "Questa ragazza è considerata come un prodotto. Il padre l'ha venduta senza vergogna, in cambio di denaro, status e potere". Secondo la psicologa, Samira al-Ghamdi, di un centro per la protezione dei bambini, "è necessario una legge per penalizzare queste azioni...basta con gli abusi sui bambini".

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