mercoledì 9 gennaio 2013

Berlusconi: "Il Monti che ho conosciuto io era finto"


La battaglia elettorale a distanza tra Silvio Berlusconi e Mario Monti continua. Se il bocconiano spera che il Cavaliere "non abbia speranze di vincere", il leader del Pdl attacca: "Il Monti
che ho conosciuto io era finto". E addebita al governo una serie di colpe. A partire dal rigore che ha paralizzato il Paese.

"Zero tasse a chi assume i giovani"

Ma oltre alle critiche, Berlusconi lancia le sue proposte. Come quella, per combattere ladisoccupazione, "di non far pagare le tasse a quelle imprese che assumono almeno una persona a tempo indeterminato. Si può fare qualcosa di eccezionale: in Italia ci sono circa quattro milioni di imprese e si può proporre immediatamente di fare in modo che se si assume anche solo una persona a tempo indeterminato per 3-4-5 anni non si pagano i contributi né le tasse, è come se fosse un’assunzione in nero".

"Monti ha peggiorato la situazione"

"Questa situazione molto grave - ha aggiunto il Cavaliere - riguarda in un anno più di 600 mila lavoratori che sono stati licenziati e per i disoccupati siamo arrivati vicino ai 3 milioni è impressionante: 37 giovani su 100 non trovano lavoro è una tragedia vera e propria. Spiace dire che guardando questi numeri si vede come la politica di questo governo ha fortemente peggiorato la situazione".

"Limite silenzio assenso su autorizzazioni"

Inoltre, Berlusconi ha spiegato che "il limite di silenzio assenso è fondamentale. Se fai una domanda in regime di autorizzazione e non hai risposta in 60 giorni significa che hai l’autorizzazione. Ma questo è superato dalla abolizione di tutte le autorizzazioni. Si avrebbe uno slancio di una quantità di iniziative ora ferme per una difficoltà sulleautorizzazioni che può andare avanti anni".

"Ritardo dei pagamenti? Colpa dello Stato"

Ma soprattutto, secondo il Cavaliere, "c’è un fenomeno molto grave e cioè il ritardo nei pagamenti delle imprese ai fornitori. È colpa dello Stato che in alcuni settore come la Sanità paga con ritardi enormi. Questo inquina la relazione tra le imprese che con la riduzione del fatturato devono diminuire i loro addetti".

"Io come Einaudi"

Per rilanciare l’economia occorre "che i cittadini cambino atteggiamento perché oggi hanno paura: anche i cittadini che hanno i soldi non spendono e
serve una politica, anche di comunicazione, che porti i cittadini a consumare. Io, come Einaudi, penso che lo Stato spenda meno bene i soldi rispetto a quanto possono fare i cittadini e, quindi, bisogna che i soldi rimangano nelle tasche dei cittadini".

"Voto per Monti è voto per Pd"

Tornando sull'allenza tra Monti, Casini e Fini, Berlusconi ha spiegato: "Io non avevo il 51% come Pdl, ma avevo alleati che si chiamano Fini... Ecco perché se gli italiani continuano a votare per qualcuno che invece di portare l’Italia verso ciò che è giusto votano Fini e Casini e la sinistra non si va da nessuna parte ed è inutile che si lamentino, non si va da nessuna parte". "Il Pd ha ufficialmente dichiarato che, qualora avessero difficoltà ad operare per una non maggioranza in entrambe le Camere, collaborerebbe con Monti. Quindi, i voti dati a Monti, Fini e Casini sono voti dati al Pd. Questi tre tolgono voti al campo moderato per salire sul carro del Pd e per qualche poltrona", ha aggiunto Berlusconi.

"Abrogare l'Imu sulla prima casa"Che poi è tornato a parlare del rapporto del Pdl col governo Monti. "Loro hanno presentato quel documento che hanno falsamente intitolato il "Salva vita" (salva Italia, ndr), potevamo noi ritirare l’appoggio 20 giorni dopo? Sarei stato io il responsabile del disastro italiano". Inoltre, il Cavaliere è tornato sull'Imu e ha detto: "Si impone di abrogare l’Imu sulla prima casa. Il governo dei tecnici ha portato l’Italia al secondo posto per la tassazione sulla casa dopo la Francia.

Fatto 100 la tassazione della Francia, noi siamo a 85 e in Germania si paga 40. Non puoi per chi ha una casa andare a gravare su una imposta che è maggioranza da una rivalutazione catastale del 40%. In tutti gli altri paesi da anni non è stata fatta una rivalutazione".La lotta all'evasione"L’evasione si deve combattere ed io sono quello che l’ha combattuta di più. Il redditometro mette un’ansia incredibile. Anche chi è in regola con ilfisco ha paura. Sono le dichiarazioni di Befera che danno il clima, con i blitz, il redditometro, e il tetto dei 999 euro in contanti, i prodotti si comprano fuori dall’Italia. Le barche che erano in Liguria sono andate in Costa Azzurra e quelle dell’Adriatico in Croazia", ha affermato Berlusconi.

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