giovedì 17 gennaio 2013

BERSANI SICURO: "BATTEREMO LA DESTRA". BERLUSCONI: "PM VOGLIONO MANDARMI A CASA


 Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha aperto la campagna elettorale per il centrosinistra oggi a Roma, al Teatro Ambra Jovinelli. E lo ha fatto attaccando tutti, pur senza nominare Berlusconi, Monti e Grillo. «Oggi avviamo la riscossa civica morale ed economica del Paese, deve tornare l'idea che la buona politica sia possibile. Noi diciamo no ad ogni qualunquismo che porta a posizioni fascistoidi per le quali non c'è destra e sinistra», ha detto Bersani, aggiungendo che «la barra del Pd deve essere una politica seria e sobria, l'onesta che è una virtù privata ma anche un bene pubblico».«Qui si fa vedere quale rinnovamento» dal punto di vista femminile e giovanile il Pd porterà in Parlamento dopo le primarie. «Ecco come abbiamo sconfitto il Porcellum e come cambierà il volto della nostra rappresentanza in Parlamento», ha aggiunto presentando la prima dei tre giovani che insieme a lui aprono la campagna elettorale dei democratici all'Ambra Jovinelli. Il teatro Ambra Jovinelli è gremito. In platea molti giovani, qualche deputato uscente e militanti del Pd. Sul palco con il segretario Bersani, gli unici presenti che stanno prendendo a turno la parola sono Anna Ascani, 26 anni candidata alla Camera in Umbria; Enzo Lattuca, 25 anni, candidato alla Camera in Emilia e Valentina Paris, 30 anni, candidata in Campania alla Camera. «La battaglia la vinceremo non perchè abbiamo la vittoria in tasca, l'avversario c'è e ha rialzato la testa ma perchè susciteremo le nostre forze in tutto il Paese e le nostre forze questa volta sono in grado di battere la destra», è la convinzione espressa da Bersani. «Siamo arrivati fin qui mettendoci decisione, coraggio. Il coraggio di uscire da una politica ventennale fatta di spot di comunicazione e di deriva morale».«Questa campagna elettorale ci sta mettendo fuori dai binari. Noi non siamo soddisfatti, noi in questi termini non ci staremo, non staremo dentro una campagna fatta solo di politicismo e cabaret: Monti e la desistenza, il Senato e la Camera... sono abbastanza allibito».
BERLUSCONI: "VOGLIONO MANDARMI A CASA COME NEL '94" «Io sono stato mandato a casa nel '94 con vulnus di democrazia, con avviso di garanzia della procura di Milano perchè accusato di corruzione e sono stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto. Adesso la procura di Milano tenta la stessa cosa». Lo afferma Silvio Berlusconi a Euronews.
INGROIA, ESCLUDO PATTI DI DESISTENZA  «Escludo patti di desistenza, non ci sono patti di alcun tipo con nessuno, noi non facciamo queste cose dietro le quinte. Noi siamo alternativi al montismo, è impensabile quindi parlare di desistenza se prima il Pd non chiarisce i suoi rapporti con Monti». Lo afferma il leader di Rivoluzione civile Antonio Ingroia in una nota. «Per il momento - continua - siamo impegnati nella raccolta delle firme, è il nostro unico obiettivo, andiamo avanti per la nostra strada. Escludo patti di desistenza, non ci sono patti di alcun tipo con nessuno, noi non facciamo queste cose dietro le quinte. Non ho ancora capito, tra l'altro, cosa intende fare il Pd con Monti. Noi siamo alternativi al montismo, è impensabile quindi parlare di desistenza se prima - conclude l'ex pm - il Pd non chiarisce i suoi rapporti con Monti».fonte:leggo.it

Nessun commento:

Posta un commento