lunedì 21 gennaio 2013

In tempo di crisi si acquista e si vende il tempo

Emette assegni e offre conti correnti, ma non ha casseforti. È un istituto di credito ma, al posto delle banconote, custodisce un bene prezioso e intangibile: il tempo. Ciascuno può mettere a disposizione un po' del suo e ricevere in cambio quello degli altri. È questo, in sintesi, il pilastro su cui si basano le
Banche del Tempo (BdT), esperienze di condivisione e scambio nate negli anni Ottanta ora diffuse in tutto il mondo. Anche nel bresciano, dove attualmente ne sono attive, a nostra conoscenza, una decina. Ciascuna con la sua storia peculiare e con la sua declinazione di un principio che sta alla base di tutte: il desiderio di costruire reti di relazioni e di condividere esperienze.In città ce ne sono attive due. Tempo Prezioso, nata al Movimento italiano casalinghe, ha un centinaio di iscritti in tutta la città: «se un socio ha bisogno di tagliare l'erba, di una torta o di lezioni di latino (e sono solo esempi) telefona in sede. Noi inseriamo la sua richiesta nella banca dati delle prestazioni offerte dai correntisti - spiegano - e mettiamo in contatto domanda e offerta. Chi ha usufruito del tempo altrui avrà un debito con la banca, che sanerà offrendo la sua disponibilità a chi la richiede». Diversa l'esperienza di Tempo Solidale, la BdT del Prealpino, che è molto radicata nel quartiere. I suoi 35 iscritti, dopo anni di mutuo aiuto, sono diventati una piccola comunità. Si incontrano alle riunioni mensili e in occasione degli scambi, ma anche per escursioni e cene. «Quando per anni accordi fiducia agli altri e, ad esempio, chiedi il loro tempo per accudire ai tuoi figli mentre ti concedi una cena fuori - spiega il presidente, Cristiano Rodighiero - è normale che si creino rapporti di amicizia». Così è anche a Castegnato o Poncarale, dove la radici territoriali sono fondamentali: «Siamo una ventina di famiglie e ormai ci conosciamo bene», dicono, ma non nascondono che sarebbero felici di aumentare il numero dei soci.In alcuni casi, dal gruppo di amici della BdT sono nate iniziative diverse, come a Capriano del Colle, dove gli scambi di tempo sono ora informali e si organizzano invece corsi di cucito e di cucina, o a Montichiari. Qui la banca esiste, ma l'attività prevalente è un gruppo di lettura molto partecipato. Nel caso di Moka, la BdT di Ghedi, oltre allo scambio di tempo ci si dedica a una serie di iniziative in collaborazione con il Comune, come attività per i bambini durante la chiusura delle scuole. Ultima nata nel bresciano, la BdT di Palazzolo, fondata poco più di un mese fa, è già operativa.

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