sabato 5 gennaio 2013

India/ Ragazzo vittima stupro accusa polizia, nuova rabbia paese


Roma, 5 gen. Accuse di incompetenza alla polizia eindifferenza dei passanti hanno provocato nuova rabbia e dolore
in India, nel caso dello stupro di gruppo che ha portato alla
morte di una studentessa di medicina a Nuova Delhi, dopo che il
fidanzato della 23enne ha rotto il silenzio raccontando i
dettagli del brutale attacco.Il 28enne ingegnere informatico è l'unico testimone dello stuprocompiuto da sei uomini su un autobus il 16 dicembre scorso. Ilragazzo si è fatto intervistare da France Presse e dall'emittente

indiana Zee News, nel frattempo indagata dalla polizia,raccontando come i passanti abbiano ignorato la coppia denudata esanguinante per almeno trenta minuti e di come la polizia abbiaperso tempo litigando sulle proprie competenze."Il ragazzo ha semplicemente dato voce a ciò che molti di noipensavano da tempo", ha commentato un venditore 32enne a NuovaDelhi, aggiungendo che la polizia deve farsi avanti e ammetterele proprie colpe.
La tv Zee News ha trasmesso l'intervista del fidanzato dellavittima - morta il 29 dicembre in un ospedale diSingapore dopo13 giorni di agonia - a volto scoperto, con il rischio dirivelare l'identità della ragazza, che in base alla legge indianafonte:ilmondo.it

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