sabato 19 gennaio 2013

Tutto esaurito per Bersani: «La destra ha fallito»

Tutto esaurito sabato pomeriggio, alla Camera di Commercio di Brescia, per Pier Luigi Bersani e Umberto Ambrosoli. Circa ottocento persone hanno riempito la sala in cui il segretario del Pd è arrivato per un incontro pubblico a sostegno della candidatura di Ambrosoli alla presidenza della Regione Lombardia. Addirittura alcune centinaia di persone sono rimaste fuori, sotto la neve.«È chiaro  - ha esordito in numero uno del Pd - che in Lombardia esiste una sfida aperta fra una destra che ha fallito, che ha
deturpato il volto questa Regione e tuttavia ha un suo radicamento, e un centrosinistra che propone di allargarsi al civismo e propone una alternativa alla quale credo dovrebbero guardare tutti quelli che hanno qualcosa da dire su quel che ha fatto la destra fin qui. Una seconda ipotesi non c’è. C’è solo la prima ipotesi: che vinca il centrosinistra». A proposito della lista Monti il segretario del Pd ha dichiarato invece: «Monti farà la sua gara. Il vero dispiacere che ho è uno solo: visto che ha deciso di puntare su un titolo di scelta civica in una regione come la Lombardia, più civico di Ambrosoli non c’è nessuno francamente. Noi abbiamo messo a disposizione la nostra forza, la nostra veramente è una scelta civica».Non solo. «Noi siamo un partito popolare  - ha proseguito Luigi Bersani  - che ha a cuore i temi sociali, il lavoro, i diritti, la dignità. Noi spariamo slogan. Noi cerchiamo soluzioni. Abbiamo dei valori che vogliamo tradurre in azioni concrete. Abbiamo un’attenzione al sociale senza sfociare nella demagogia. Rifiutiamo il qualunquismo, che qualunque strada faccia arriva sempre a destra e a posizioni fascistoidi». «Oggi abbiamo qualcuno che stringe la mano a Casa Pound e a fascisti dichiarati - ha continuato dal palco -. E c’è persino chi dice chiudiamo i sindacati. Cosa che peraltro in Italia è già avvenuta».«A destra c’è chi dice che io e Vendola faremo un inciucio? Proprio tu Maroni, proprio tu Formigoni, proprio tuBerlusconi. Per carità. Ma se ne ve ne siete dette di ogni per mesi e ora solo per ragioni di sopravvivenza di potere vi rimettete insieme. Leghisti, ve lo dico chiaro e tondo: siete tornati col miliardario solo per avere un seggiolone in Regione».

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