mercoledì 16 gennaio 2013

Via da Brescia: traslocare dove la vita costa meno


C'è chi se ne è andato, come molti giovani laureati, e per tornare chiede garanzie di riconoscimento della professionalità e uno stipendio ad essa conforme e c'è chi se ne vuole andare in cerca di una vita più serena o di occasioni migliori di lavoro. Il fenomeno coinvolge anche molti bresciani. Il dato statistico ovviamente non esiste, ma sono sempre più numerosi i pensionati che decidono di smetterla di fare i conti con l'alto costo della vita e arrivare con le unghie a fine mese.Gli italiani in fuga dal Bel Paese, asfissiati dalla burocrazia e ossessionati
dalle tasse e dalle gabelle, hanno mete diverse, secondo le aspettative e il contenuto del portafogli. Per vivere bene senza badare a spese, una classifica dell'Onu mette al primo posto la Norvegia, seguita dall'Australia e da vari paesi del Nord-Europa. International living indica tra i paesi dove vivere bene, ma non con pochi soldi, la Francia, l'Australia, la Svizzera, la Germania, la Nuova Zelanda e nelle top ten mette anche al decimo posto l'Italia. L'orizzonte cambia completamente quando a guidare la scelta è la scarsità del portafogli. La cartina si sposta rapidamente su paesi esotici, dove a quanto afferma un sito ben informato, qual è, si può vivere bene con pochi euro. Il costo della vita minore rispetto all'Italia è, infatti, uno dei motivi che spinge tanti Italiani a prendere in considerazione l'emigrazione. Tra i paesi low cost troviamo la Thailandia, dove con 350 euro al mese si può vivere. Un alloggio può costare 21 euro al mese intorno a Chiang Mai, al nord, o intorno ai 60 euro minimo più vicino alla costa. Il basso costo del cibo, venduto in strada (meno di un euro per pollo con riso o noodles), consente di mangiare con circa 150 euro al mese. In Cambogia, con 350 euro al mese si può vivere nella capitale Phnom Penh. Gli stranieri in arrivo a Phnom Penh sono in crescita ed è difficile trovare un alloggio per meno di 150 euro al mese, ma i costi del cibo sono molto bassi e inferiori a quelli della Thailandia. Mangiare al ristorante può costare anche 1,50 euro. I costi della vita in Vietnam e Laos sono simili a quello della Cambogia.Un'altra destinazione può essere quella delle Filippine. La capitale Manila è troppo costosa, ma nella provincia di Cebu, una delle più sviluppate delle Filippine, con campi da golf, spiagge e centri commerciali, è possibile affittare un appartamento per circa 100 euro al mese. Il cibo è economico e con 150 euro al mese si possono coprire tutte le spese relative. I prezzi in San José in Costarica sono bassi e il costo della vita é tra i più bassi al mondo. Si può facilmente vivere con 425 euro al mese se si condivide una casa o alloggio con amici. Il costo di un affitto diminuisce allontanandosi da San Joé. A circa 75 chilometri è possibile affittare una casa di dimensioni medio-piccole per meno di 200 euro al mese e mangiare al ristorante con meno di 4 euro. In Belize, una delle nazioni più belle del Centro America, il costo della vita è simile al Costa Rica. Per i pensionati, inoltre, alcuni Paesi offrono condizioni speciali. Chi ha più di 45 anni può prendere in considerazione di godersi la pensione in Belize con il Retired Person's Incentive Program. Le Filippine offrono un visto speciale ottenibile dall'età di 35 anni con un deposito di 50 mila dollari. Sopra i 50 anni il deposito sale a 10 mila dollari ed è necessario avere una pensione di 800 dollari al mese per singoli o di mille dollari al mese per coppia. La Malesia offre un programma per pensionati chiamato My Second Home. Non mancano mete più vicine, come le Canarie spagnole. Una nuova emigrazione è già in atto ed è tutta da scoprire.

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