domenica 20 gennaio 2013

Picchia autista del bus, poi evade dai domiciliari

Una settimana fa era finito agli arresti domiciliari per aver reagito in maniera quanto meno scomposta all'invito di scendere dall'autobus e di portarsi appresso il suo massiccio rottwailer. Non aveva il biglietto per sé e per il suo cane. E se l'era presa col conducente dell'ultima corsa notturna della
linea 10, diretta a Bovezzo, scagliandoli in volto il guinzaglio.L'altra sera, ancora senza titolo, non era dove avrebbe dovuto essere. E anche in questo caso è andato decisamente sopra le righe. Ai Carabinieri che gli notificavano una denuncia per evasione ha infatti risposto con minacce, calci e pugni.Per G. I. F., ventiduenne temporaneamente domiciliato a Caino per l'esecuzione della misura cautelare, è scattato nuovamente l'arresto per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre alla denuncia per evasione. Il giovane è stato trattenuto nella camera di sicurezza.In poco meno di una settimana la sua fedina penale ha raddoppiato lo spessore. Davanti al giudice dovrà rispondere di lesioni aggravate a danno di incaricato di pubblico servizio (l'autista della linea 10 di Brescia Trasporti colpito lo scorso 11 gennaio), di evasione dai domiciliari e di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.L'anno per il giovane non è cominciato benissimo. Tre denunce in meno di venti giorni.

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