Una settimana fa era finito agli arresti domiciliari per aver reagito in maniera quanto meno scomposta all'invito di scendere dall'autobus e di portarsi appresso il suo massiccio rottwailer. Non aveva il biglietto per sé e per il suo cane. E se l'era presa col conducente dell'ultima corsa notturna della
linea 10, diretta a Bovezzo, scagliandoli in volto il guinzaglio.L'altra sera, ancora senza titolo, non era dove avrebbe dovuto essere. E anche in questo caso è andato decisamente sopra le righe. Ai Carabinieri che gli notificavano una denuncia per evasione ha infatti risposto con minacce, calci e pugni.Per G. I. F., ventiduenne temporaneamente domiciliato a Caino per l'esecuzione della misura cautelare, è scattato nuovamente l'arresto per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre alla denuncia per evasione. Il giovane è stato trattenuto nella camera di sicurezza.In poco meno di una settimana la sua fedina penale ha raddoppiato lo spessore. Davanti al giudice dovrà rispondere di lesioni aggravate a danno di incaricato di pubblico servizio (l'autista della linea 10 di Brescia Trasporti colpito lo scorso 11 gennaio), di evasione dai domiciliari e di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.L'anno per il giovane non è cominciato benissimo. Tre denunce in meno di venti giorni.
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